Il caso

Bresaola: arrestati in Spagna i fratelli Pini per abusi sessuali e reati contro i lavoratori

I due imprenditori respingono con forza le accuse

Bresaola: arrestati in Spagna i fratelli Pini per abusi sessuali e reati contro i lavoratori
Pubblicato:
Aggiornato:

 

In Spagna i fratelli Mario e Piero Pini, sono stati arrestati con l'accusa di abusi sessuali e reati contro i lavoratori.

In carcere

I Pini, di 66 e 70 anni, noti per essere i proprietari dell'azienda di salumi valtellinesi Pini Group, fondata nel 1982 a Grosotto, si trovano attualmente in custodia cautelare a Zuera, nei pressi di Saragozza.

La notizia dell'arresto dei fratelli Pini ha scosso profondamente l'industria dei salumi valtellinesi, in quanto la loro azienda è una delle principali produttrici di bresaola e macellazione suina. Inoltre, i Pini sono anche azionisti di maggioranza del rinomato marchio emiliano Ferrarini, un'acquisizione che ha salvato l'azienda reggiana dal fallimento.

Le indagini

Le indagini che hanno portato all'arresto dei fratelli Pini sono partite da una denuncia presentata da una dipendente dell'azienda. La donna ha riferito di essere stata vittima di un'aggressione sessuale e di altri presunti reati in violazione delle leggi sul lavoro. Le autorità spagnole hanno quindi proceduto con l'arresto dei due imprenditori, avvenuto venerdì all'alba, per mano degli agenti della polizia giudiziaria della Guardia Civil di Huesca.

I legali spagnoli di Mario e Piero Pini promuovono l'innocenza dei loro assistiti, sostenendo che le accuse mosse contro di loro siano infondate. I fratelli Pini, sin dall'inizio, hanno dichiarato la loro piena collaborazione con le autorità per fare luce sulla vicenda e hanno fornito diverse prove per dimostrare l'infondatezza e l'incoerenza dei fatti denunciati. Confidano che l'indagine possa essere svolta in modo tempestivo e che la verità venga presto stabilita.

Precedenti

Piero Pini aveva già avuto problemi con la giustizia in passato. Nel 2016, era stato arrestato in Polonia con l'accusa di frode fiscale, ma era stato rilasciato poco dopo a causa di un malore. Nel 2019, si era nuovamente trovato dietro le sbarre, sempre per lo stesso capo d'imputazione, questa volta in Ungheria.

I due respingono ogni accusa

I fratelli Pini, però, non ci stanno. E attraverso i loro legali respingono ogni addebito. Con gli avvocati spagnoli che, dopo aver ribadito che entrambi hanno fin da subito collaborato con gli inquirenti,

E hanno aggiunto: "I signori Pini respingono con forza le accuse e hanno fornito diversi mezzi di prova che chiariranno l’irrealtà e l’incoerenza dei fatti denunciati. Hanno piena fiducia che si faccia rapidamente chiarezza sul caso"

Seguici sui nostri canali