Casinò di Campione chiuso: la mobilitazione dei dipendenti in Prefettura

Casinò di Campione chiuso: la mobilitazione dei dipendenti in Prefettura
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Con la sentenza di fallimento, il Casinò di Campione d’Italia continua a rimanere chiuso. L’avevano annunciato i curatori fallimentari. I dipendenti però non si arrendono e, dopo la protesta di ieri di fronte a Palazzo Lombardia, oggi si sono mobilitati davanti alla Prefettura di Como.

Casinò di Campione chiuso: la protesta

Il nuovo Prefetto di Como, Ignazio Coccia, ha la prima grossa patata bollente del suo mandato comasco: il fallimento della casa da gioco campionese. Oggi infatti i dipendenti e sindacati hanno portato la loro protesta di fronte alla sede prefettizia al grido di “Ministro degli Interni, facci riaprire!”. La richiesta infatti è quella di permettere alla casa da gioco di riaprire con una gestione provvisoria mentre i curatori fallimentari sono al lavoro. Da quando la sentenza è stata emessa dal Tribunale di Como, però, le porte della struttura sono sigillate. E con essa il futuro di circa 500 dipendenti è in bilico.

L’incontro con il Prefetto

“Il Prefetto ha compreso benissimo qual è la situazione, la difficoltà e la gravità di quello che sta avvenendo a Campione – spiega un rappresentante sindacale che con una piccola delegazione ha incontrato il Prefetto – Ha sottolineato la vicinanza a tutti i lavoratori e insieme abbiamo ravvisato le difficoltà di carattere normativo e legislativo che abbiamo anche acquisito ieri con i curatori. Abbiamo fatto presente la necessità di una riapertura veloce della casa da gioco, unica cosa essenziale che può determinare lo sviluppo del paese e la continuità di una comunità. Il Prefetto ha ravvisato due elementi di difficoltà. La prima è quella del quadro normativo che è molto stretto; è stato molto assertivo dicendo che faranno tutto ciò in loro potere per far presente le difficoltà ma anche le possibili soluzioni. Il tutto nell’ambito del quadro normativo vigente oggi, legato alla Madia e alla convenzione con il Comune che si è sciolta per via del fallimento”.  Malgrado il grazie alla Prefettura, i sindacati hanno già annunciato che le azioni di mobilitazione non termineranno qui, riprenderanno invece a Campione.

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