Ceneri dei morti nell'Adda: avanzata la proposta in Comune

Cambia Calolzio:  "Un piccolo tassello nell’ambito dei diritti individuali quello che proponiamo, che non ha costi per il nostro Comune, ma che va ad ampliare le libertà di scelta". 

Ceneri dei morti nell'Adda: avanzata la proposta in Comune
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Ceneri dei morti nell’Adda: ad avanzare la proposta all’Amministrazione comunale di Calolziocorte è il gruppo di Minoranza Cambia Calolzio diretto dal capogruppo Diego Colosimo. Regione Lombardia infatti, con una legge del 2003 dedicata alle  “Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali”,e un successivo regolamento del 2004 ha concesso la possibilità “di disperdere le proprie ceneri in natura”. E quindi perchè non anche nel fiume Adda hanno pensato i consiglieri?

Ceneri dei morti nell’Adda

 

“Ora, alla luce di alcune sollecitazioni pervenuteci in merito al luogo o ai luoghi comunali deputati alla dispersione delle ceneri dei defunti abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale se nel Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria o in altri regolamenti siano individuati i luoghi o il luogo dove poter dar seguito alla libera scelta di disperdere in natura le ceneri funerarie” si legge infatti nella proposta di Diego Colosimo  Daniele Vanoli.

La possibilità esiste già per l’Isonzo

 

“A tal riguardo, oltre ad uno spazio ad hoc interno al cimitero, così come è già stato disposto e regolamentato ad esempio da altre Municipalità attraversate dal fiume Isonzo, auspichiamo la messa a disposizione di un’area attrezzata dell’alveo del fiume Adda dove poter, nel rispetto di regole ben precise dettate dal Comune, essere disperse le ceneri mortuarie” si legge ancora nella proposta.
Un piccolo tassello nell’ambito dei diritti individuali quello che proponiamo, che non ha costi per il nostro Comune, ma che va ad ampliare le libertà di scelta.  Per tale motivo auspichiamo che l’Amministrazione Comunale prenda in esame la nostra proposta modificando, eventualmente, ogni regolamento comunale rendendo esigibile da pare dei cittadini residenti tale volontà”.

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