Emergenza economica

Chiavenna: il sindaco chiede l'azzeramento dei canoni per gli esercizi commerciali

Luca Della Bitta interviene per chiedere la collaborazione di tutti di fronte alla crisi senza precedenti che stiamo vivendo.

Chiavenna: il sindaco chiede l'azzeramento dei canoni per gli esercizi commerciali
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Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione del Sindaco Luca della Bitta.

Azzeramento dei canoni

"Carissimi Concittadini proprietari di immobili in locazione, come ben saprete, le aziende stanno subendo un crollo vertiginoso del giro d’affari con tanto “buio” anche per le prospettive future.

Tutti i predetti settori si trovano ad affrontare una crisi economica senza precedenti, con tutte le caratteristiche che rendono tale situazione una “tempesta perfetta” con ricadute che, senza le necessarie misure ed aiuto da parte di Tutti, quindi anche da parte dei Signori proprietari dei locali, avranno impatti insostenibili per l’intera economia della nostra Chiavenna e Valchiavenna.

I numerosi provvedimenti emanati dalle autorità, nazionali e locali, per contenere il contagio del Coronavirus hanno inevitabilmente e giustamente portato alla limitazione della mobilità delle persone, alla chiusura di tanti e tanti esercizi, negozi e botteghe.

In tale contesto, caratterizzato da un sostanziale azzeramento delle vendite e della conseguente generazione di cassa,si aggiungono gli impegni economici legati ai costi fissi quali gli affitti, le bollette ed i costi di struttura (fermo impianti – macchinari, manutenzioni straordinarie, igienizzazioni, costi burocratici, ecc.). Tali costi fissi di gestione, originariamente dimensionati su volumi di incassi ad oggi non più esistenti, sono di fatto insostenibili per molte realtà locali.

Sono necessarie pertanto azioni di sostegno affinché, sia nell’immediato che anche dopo le misure di contenimento, vengano garantite condizioni di sostenibilità economica per la ripresa, per permettere di mantenere vivo il mercato di tutte le strutture in questione che altrimenti rischia di essere irreversibilmente compromesso con intuibili effetti anche sui livelli occupazionali.

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La nostra Amministrazione Comunale in primis, pur in assenza - almeno sino ad oggi – di qualsivoglia sostegno Statale o Regionale, si è adoperata e prodigata con tutti gli strumenti possibili e con enormi sforzi di bilancio, nell’intervenire a sostegno dei nostri concittadini e gestori commerciali in genere rinviando PER TUTTI il pagamento della prima rata della tariffa Tassa rifiuti (TARI) del 16 giugno al 16 settembre 2020 nonché a porre le basi giuridiche per poter intervenire a breve termine con agevolazioni/riduzioni significative della TARI 2020 a favore delle categorie più colpite, con oneri interamente a carico del bilancio comunale.

IN SINTESI VI SENSIBILIZIAMO A:
1) Nell’attuale FASE di EMERGENZA previste dai DPCM con restrizioni e chiusure delle attività:
A) Azzeramento di tutti i canoni fissi;
2) Nella prossima FASE della RIPRESA FINO al RITORNO alla normalità (PRE COVID19):
A) Riduzione significativa dei canoni;
B) Dilazione dei termini di pagamento affinché siano minimizzati gli impatti nella liquidità di detti settori.
Si evidenzia come ai fini fiscali, la registrazione della scrittura/atto con il quale le Parti dispongono esclusivamente la riduzione
o azzeramento del canone di un contratto di locazione ancora in essere, è esente dalle imposte di registro e di bollo
(art.19 DL. 12.09.2014 4.133 conv. Legge 11.11.2014 n.164/ G.U. 11.11.2014) e permette di evitare che la parte del canone di affitto ridotto o azzerato sia assoggettato a tassazione."

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