Tirano

Ciclista folle mena fendenti a tre donne lungo il Sentiero Valtellina e poi scappa

Il deprecabile gesto lunedì sul Sentiero Valtellina a Stazzona ai danni di una signora. Poi altri due casi.

Ciclista folle mena fendenti a tre donne lungo il Sentiero Valtellina e poi scappa
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"Mia madre stamattina stava passeggiando lungo la ciclabile in direzione Sondrio. All’altezza di Stazzona alle ore 10.30/11 è stata raggiunta alle spalle da un ciclista (se così posso definirlo, perché di parole ne userei altre), che viaggiava ad una velocità di 30km/h circa e le ha sferrato un pugno. Poco più avanti una ragazza sui 30 anni è stata aggredita sempre dallo stesso uomo. Chiedo a questa ragazza se per cortesia può farsi avanti contattandomi o andando direttamente in caserma a Tirano, per portare a termine le indagini, in quanto parrebbe che il soggetto sia stato fermato e riconosciuto dalle forze dell’ordine di Tirano. Mia madre presenta una chiazza che sta diventando viola. Grazie a chiunque condividerà la notizia e mi aiuterà a trovare questa ragazza".

Questo lo sfogo di Chiara Berandi su Facebook lunedì scorso, che testimonia apertamente un fatto a dir poco aberrante su cui i Carabinieri di Tirano stanno indagando. La donna stava percorrendo lunedì mattina il Sentiero Valtellina in direzione di Sondrio quando il ciclista - di cui si ricorda una maglietta con la scritta Stelvio - le ha sferrato il pugno arrivandole alle spalle.

Altri episodi

Un’altra ragazza è poi stata colpita dello stesso ciclista ed un episodio simile, si è poi saputo, è avvenuto anche nei pressi della diga di Lovero.

"Stavo scendendo - racconta la protagonista dell’ultimo caso nella chat - quando un giovane in bicicletta mi ha superato. Poco più avanti si è fermato ed è tornato indietro per chiedermi l’ora. Gliel’ho data e per risposta mi ha sferrato un pugno sul braccio ed è ripartito".

La donna vittima della prima aggressione denunciata dalla figlia è stata portata al Pronto soccorso per un rapido controllo del braccio colpito, che per fortuna non è stato giudicato in gravi condizioni. Ma il fatto eclatante e aberrante resta, e la figlia della donna sta continuando la sua ricerca per rintracciare il ciclista manesco. Episodi di questo genere sembrano non essere poi così rari lungo il Sentiero Valtellina dal momento che appena è stato raccontato, ne sono saltati fuori altri. Come quello descritto da Giliola Amonini:

"Anche a me è successa la stessa cosa tempo fa, sulla ciclabile da Tirano verso Grosio. Camminavo e mi sono sentita dare una forte pacca sul sedere da un ciclista che è arrivato veloce dietro di me ed è scappato via... E come li riconosci questi con il casco e veloci come saette?".

Ed è scattata la richiesta di telecamere di sorveglianza lungo tutta la ciclabile.

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