Villa di Tirano

Col primo sottopasso parte la rivoluzione viaria

Il mese prossimo via ai lavori dalla strada di Stazzona fino al confine con Bianzone.

Col primo sottopasso parte la rivoluzione viaria
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Il Comune di Villa di Tirano ha approvato in settimana dei progetti davvero importanti che sconvolgeranno la viabilità interna al paese anche in vista dell’arrivo della temuta - in particolare per il territorio agricolo di Villa - tangenziale di Tirano. Il primo intervento a partire sarà quello della strada di Stazzona che arriva al confine di Bianzone, finalizzata al raggiungimento dei terreni dall’interno con un nuovo percorso. Questo primo progetto, per cui i lavori partiranno già in marzo, sarà propedeutico di quello più grande della progressiva chiusura dei passaggi a livello di fronte all’Iperal di Bianzone, poi della strada di Bertagna, poi della stazione di Villa e infine del ponte di Sasso. Infatti un secondo progetto in cantiere è quello del percorso dalla Liquigas a salire fino al ponte di Sasso, con una strada di cinque metri e mezzo a beneficio di tutte le attività interne. Infine la strada di collegamento ciclopedonale fra la stazione e il ponte di Sasso. L’importo complessivo di questi lavori è di circa 2 milioni di euro.

I tempi

Fra un mese la prima strada va in appalto, il resto vedrà prima della fine dell’anno l’appalto, comprendendo anche l’attesissimo sottopassaggio ciclopedonale della zona della stazione. Ma non è tutto, il sindaco Franco Marantelli ha confermato che nel documento unico di programmazione approvato dal consiglio comunale di lunedì sera c’è il progetto da 6 milioni di euro per il sottopasso carraio che da via Europa-via Dorsa, zona officine Magro, dopo aver bypassato la statale e la ferrovia, raggiungerà il collegamento che arriva al ponte di Stazzona. Un secondo sottopassaggio nell’ambito di questo intervento sarà realizzato al Poschiavino dando modo di chiudere altri tre passaggi a livello e lasciandone sul territorio di Villa solamente due.

Commento

"Il primo lavoro a partire - ha detto il sindaco - sarà quello della strada di Stazzona a scendere, il secondo quello del sottopasso della stazione. Sono opere che avrebbero già dovuto essere partite ma purtroppo siamo stati molto rallentati dalla pandemia in corso. Certamente pagheremo un caro prezzo alla tangenziale di Tirano, ma queste opere di viabilità interna, in compenso, miglioreranno di molto le vie di comunicazione anche agricole del paese. In breve tempo avremo il sottopassaggio ciclopedonale della stazione e quello carrabile più verso Tirano. Opere attese da decenni".

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