Coldiretti Sondrio: colombe solidali domani al Mercato Coperto di piazza Bertacchi

Il ricavato sarà destinato alla Piccola Opera di Traona. Intanto, in Lombardia parte la “spesa sospesa” per dare un aiuto alle nuove povertà: “Nell’anno del Covid sono aumentate le condizioni di precarietà”

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Coldiretti Sondrio “bissa” l’iniziativa dei panettoni solidali a beneficio della Piccola Opera di Traona. E così, nell’approssimarsi della Pasqua, ad essere protagoniste presso l’AgriMercato Coperto della città capoluogo (domani mattina, sabato 27 marzo in piazza Bertacchi di fronte alla stazione) saranno le ghiotte colombe pasquali: “buonissime”, in tutti i sensi. L’iniziativa coinvolge Coldiretti Donne Impresa e Coldiretti Giovani Impresa: il ricavato sarà devoluto alla “Piccola Opera di Traona, comunità volta alla tutela delle donne e dei minori in difficoltà.

Iniziativa solidale

Una nuova iniziativa solidale dopo che, mesi scorsi, Coldiretti Sondrio ha altresì donato decine di pacchi solidali (per un totale di 1800 kg di cibo) ad altrettante famiglie e persone in condizioni di difficoltà e bisogno:

“In questo periodo così incerto abbiamo voluto fare la nostra parte per donare un po’ di serenità alle famiglie che si trovano ad affrontare le difficoltà della crisi” rimarca il presidente provinciale dell’organizzazione agricola, Silvia Marchesini.

Anche l’agricoltura “sta risentendo degli effetti della pandemia ma questo non ci impedisce di pensare a chi si trova nel bisogno: grazie al cuore dei nostri agricoltori sono state aiutate davvero molte persone e, inoltre abbiamo contribuito alla preparazione di migliaia di pasti destinati alle persone in difficoltà”.

E’ stato il contributo del territorio valtellinese e chiavennasco - spiega la federazione Coldiretti – a una grande e straordinaria offerta gratuita di cibo come mai realizzata prima d’ora dagli agricoltori italiani, per aiutare a superare l'emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento, peraltro in un periodo difficile: il Covid, infatti, ha inciso sulle azioni benefiche con oltre un italiano su tre (34%) che ha dovuto rinunciare o ridurre nel 2020 la solidarietà dopo averla fatta negli anni scorsi.

Difficoltà

Purtroppo il quadro territoriale è rappresentato da nuove figure di indigenti - rimarca Coldiretti Sondrio - c'è chi ha perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che si sono fermate. Persone e famiglie che mai prima d' ora - precisa la Coldiretti provinciale - hanno sperimentato condizioni di vita così problematiche tanto da dover ricorrere alle forme di solidarietà.

“L’intenzione è di poter tornare a dar vita presto e spesso a nuove iniziative solidali. Dalle parole ai fatti, partiamo con le colombe pasquali all’AgriMercato coperto di sabato, ma sicuramente – conclude Marchesini – non ci fermeremo a questo”.

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