Con la droga ma senza autocertificazione, giovane valtellinese finisce in manette
Il ragazzo ha fornito una giustificazione poco plausibile riguardo alla sua presenza in strada.
Gli Agenti della Polizia di Stato della Questura di Sondrio, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore, in attuazione dei D.P.C.M. 8 e 9 marzo 2020, recanti misure urgenti per il contenimento della diffusione del virus COVID-19, hanno tratto in arresto un giovane valtellinese, D.V., classe ’94, sorpreso alla guida della propria autovettura con della sostanza stupefacente che, immessa sul mercato, avrebbe procurato una cospicua somma di denaro.
Senza motivo in giro
Nello specifico, il giovane, fermato nella nottata tra mercoledì 18 e giovedì 19 marzo, dagli operatori, impegnati nell’ effettuazione di un posto di controllo, alla richiesta dei documenti e dell’autocertificazione in merito alla sua presenza, si è mostrato da subito nervoso e agitato fornendo una giustificazione poco plausibile circa la sua presenza in strada a quell’ora.
Droga
Ciò ha insospettito gli Agenti che, in considerazione dell’atteggiamento del giovane, hanno approfondito il controllo rinvenendo sulla sua persona alcuni involucri contenenti della sostanza stupefacente, che, analizzata in un secondo tempo dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è risultata essere così ripartita: 140,60 gr. di Hashish, 0,45 gr. di cocaina e 8,88 gr. di eroina. Gli agenti, a quel punto, hanno esteso il controllo anche all’abitazione della madre dove il ragazzo è domiciliato e, nascosti all’interno di una cassettiera nella camera da letto ad uso esclusivo del ragazzo, hanno rinvenuto un ulteriore involucro contenete circa 10 gr. di Hashish, 12 compresse di “Rivotril”, 3 flaconi di “metadone” ed un bilancino di precisione. Dopo le formalità di rito, D.V., è stato tratto in arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato in stato di libertà per i reati previsti dall’articolo 650 C.P. e 495 C.P e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria posto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.