Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, Ruttico nuovo presidente

"Questo territorio ha potenzialità enormi, dobbiamo valorizzare quello che già c’è e migliorare la percezione del brand".

Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, Ruttico nuovo presidente
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Dario Ruttico è il nuovo presidente del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco. Resterà in carica per il prossimo triennio.

E' stato tra i fondatori del Consorzio

Ruttico è stato uno dei fondatori nel 2004 del consorzio e ha una lunga militanza nella realtà del turismo sia mandamentale che provinciale. Il neo presidente (in quota all’Unione del Comuni della Valmalenco) porta la propria esperienza in un momento in cui le tematiche del turismo sono in primo piano e sotto i riflettori della Regione. Sostituisce presidenza Giorgio Zini, nei confronti del quale i soci ed il presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Tiziano Maffezzini, hanno espresso durante l’assemblea un riconoscimento per l’attività che ha contraddistinto la sua guida, oltre alla particolare attenzione alla gestione del consorzio.

Gli altri membri del direttivo

L’assemblea ha anche confermato nel direttivo i due rappresentanti della Cm Renato Gregorini (vice presidente) e Alessandro Longhini; Sabrina Montani per i Comuni soci; Maurizio Cabello per gli operatori turistici ed economici della Valmalenco; Livio Lenatti per impianti e operatori d’alta quota; Carlo Negri per gli operatori turistici ed economici del Mandamento di Sondrio.

Le parole del nuovo presidente

"E’ una sfida importante in un territorio con un potenziale enorme - ha commentato Dario Ruttico - Un territorio nel quale il consorzio si adopererà nello sviluppo di obiettivi e strategie comuni, con lo scopo di valorizzare e trasformare le risorse del territorio in un prodotto spendibile, da promuovere sui mercati. L’intento non sarà solo quello di potenziare l’offerta esistente, ma anche di cercare nuovi prodotti turistici dando maggior centralità al brand in un’ottica di marketing strategico e di rafforzamento dell’immagine e della reputazione della nostra area". Quindi ha concluso: "Per fare ciò ci si deve avvalere anche di una struttura interna adeguata e presente, e per questo ringrazio il mio predecessore Giorgio Zini per ciò che ha lasciato: un organico professionale, preparato e competente".

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