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Coronavirus, il sindaco rassicura sulla sua salute

Il primo cittadino esorta a non diminuire l'allerta e rimanere a casa

Coronavirus, il sindaco rassicura sulla sua salute
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Coronavirus, il sindaco di Morbegno rassicura sulla sua salute

Coronavirus, il sindaco rassicura sulla sua salute

Il sindaco di Morbegno, Alberto Gavazzi, ha scritto ai suoi concittadini per rassicurare sulle sue condizioni di salute e per invitarli a mantenere alta l'allerta e rispettare le limitazioni decretate da Governo e Regione.

"Cari concittadini, con piacere vi comunico che mi sono liberato da una febbre persistente che per dieci giorni mi ha messo alla prova.
Ora mi toccano però due settimane di quarantena obbligatoria avendo avuto contatto con una persona contagiata dal Covid-19. Voglio tranquillizzare tutti: sto bene e da oggi riesco ad essere saldamente operativo. Ovviamente da casa".

La situazione

"Questa settimana si apre con dei dati che, se pure con grande cautela, ci fanno sperare. In città abbiamo dieci casi di contagio accertati, un numero che è rimasto abbastanza contenuto. A questi nostri concittadini esprimiamo tutta la nostra vicinanza e l’augurio di guarire al più presto".

L'allerta prosegue

"Teniamo però bene a mente una cosa: se vi sono e vi saranno dei segnali positivi, ciò non deve farci abbassare il livello di attenzione. La lotta contro il virus non è vinta e sarebbe insopportabile assistere all'annullarsi dei progressi che abbiamo saputo conquistare con fatica. Lo dobbiamo prima di tutto al personale medico e paramedico che in prima linea sta affrontando una condizione di guerra. E non sarà mai sufficiente il grazie che dobbiamo loro. Ringrazio poi tutti i lavoratori che permettono lo svolgimento dei servizi necessari e, tra questi, i dipendenti del Comune di Morbegno, a cui rivolgo un caloroso saluto".

"State a casa"

"Mi preme a questo punto ribadire l’assoluta importanza di sottostare alle imposizioni che i provvedimenti, sia del Governo sia della Regione, ci impongono: rispettarli meticolosamente risponde al senso di responsabilità civica che deve continuare a connotarci.
Le ultime misure restrittive erano un atto di prevenzione assolutamente necessario e gran parte della popolazione ha dimostrato di saper partecipare responsabilmente e attivamente alla battaglia per il contenimento del virus. Salutandovi, voglio rimarcare l’importanza di STARE A CASA e limitare ogni contatto sociale. E' difficile, con il tempo che trascorre lento, costringersi dentro alla propria abitazione, ma è necessario e dobbiamo resistere. UNITI MA DIVISI ce la faremo".

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