Bollettino

Coronavirus in Valtellina: grande divario nei decessi tra uomini e donne

Aggiornamento dall'Ospedale covid-19.

Coronavirus in Valtellina: grande divario nei decessi tra uomini e donne
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I dati del Morelli ospedale covid-19, aggiornati alle ore 10 di questa mattina, evidenziano cinque ricoveri che fanno salire a 24 il totale della settimana, l'ottava dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Si registrano un decesso, una donna, e otto dimissioni, quattro uomini e quattro donne, mentre i pazienti curati in terapia intensiva sono dieci.

Tamponi

Tra i risultati dei tamponi resi noti ieri 42 sono positivi e 138 negativi: tra queste vi sono persone sottoposte al test per la prima volta e altre per i controlli successivi al contagio. Considerando i tamponi ripetuti si evidenzia in ogni caso un numero considerevole di nuovi contagiati, nonostante oltre un mese di lockdown. Tra i nuovi positivi vi sono giovani in piena salute che soltanto in rari casi necessitano del ricovero: molti presentano lievi sintomi, altri addirittura nessuno. Un dato che fa riflettere sull'importanza di adottare i comportamenti consigliati, a cominciare dal distanziamento sociale e dai dispositivi di protezione individuale, poiché ci sono persone potenzialmente molto contagiose che non sanno di esserlo. ≪Bisogna prestare attenzione a tutto e non sottovalutare il rischio, che è ancora molto alto, come i nuovi contagi e i ricoveri confermano - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -. È essenziale proteggersi per tutelare se stessi, i propri familiari e l'intera comunità, rimanendo in casa ancora per questi giorni e cominciando ad uscire dopo, quando e come sarà consentito, usando la massima cautela, soprattutto nel caso di persone anziane e con patologie≫.

All'ospedale di Sondalo

La pressione sull'ospedale è diminuita rispetto ad alcune settimane orsono ma l'attenzione è massima per i ricoveri che si susseguono. I reparti covid-19 sono ospitati nei padiglioni 1 e 4, in quest'ultimo con la terapia intensiva. Con l'aggravarsi dell'emergenza sanitaria, a partire dal 2 marzo e particolarmente nelle settimane immediatamente successive, sono stati aperti reparti di 28 posti letto al ritmo di uno ogni due giorni. Attualmente sono 140 i pazienti ricoverati, equamente divisi fra uomini e donne, 71 e 69, una novità rispetto alle scorse settimane quando gli uomini erano in netta maggioranza. Il divario rimane fra i deceduti: 96 uomini e 31 donne.

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