L'emergenza

Coronavirus, Pedrazzi: “Superare la pandemia per ripartire a livello sociale ed economico”

La consigliera regionale: "Contenere l'emergenza oggi pensando al domani".

Coronavirus, Pedrazzi: “Superare la pandemia per ripartire a livello sociale ed economico”
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Superare il coronavirus e ripartire. E' il messaggio della consigliere regionale malenca della Lega Simona Pedrazzi.

Coronavirus, sostenere l'agricoltura e fermare i turisti

"Consumare prodotti italiani e soprattutto prodotti del territorio per incentivare la filiera corta nei negozi e nelle strutture pubbliche. In questo difficile momento di crisi senza precedenti molti operatori agricoli si trovano nell’impossibilità di vendere i loro prodotti oltre confine. Dobbiamo incentivare il consumo dei prodotti del nostro territorio per aiutare le imprese e facilitare la ripresa, prodotti genuini e di altissima qualità. Non solo. È necessario anche fermare il flusso turistico in Valtellina generato dai proprietari delle seconde case quando ancora i permessi lo consentivano, che oggi si comportano senza le dovute precauzioni e senza giustificati motivi. Un flusso che prosegue ancora, alimentato dalla confusione tra residenza e abitazione all’interno del Dpcm dell’8 marzo, che consente gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Un provvedimento la cui ratio deve effettuarsi nell’alveo dell’articolo 43 del Codice Civile, secondo cui l’abitazione corrisponde alla dimora abituale, cioè al luogo in cui una persona vi abita permanentemente, respingendo quindi la possibilità che le persone si rechino nel fine settimana nei Comuni della Valtellina in possibile difetto dei requisiti della residenza, dell’abitazione cioè della dimora abituale, e del domicilio. L'immagine si costruisce anche sulla serietà di gestione in momenti difficili come questo, prima uscivamo dall’emergenza  e prima ripartiamo". A lanciare l’allarme il consigliere regionale valtellinese della Lega Simona Pedrazzi, raccogliendo le numerose segnalazioni dei sindaci e dei cittadini spaventati dall’effettivo andirivieni di turisti che popolano le stradine delle località turistiche e che si ammassano anche nei supermercati.

"Contenere l'emergenza oggi pensando al domani"

"È necessario un piano strutturato di emergenza - prosegue Pedrazzi - su cui mi sono immediatamente attivata per avviare un tavolo coordinato di lavoro al fine di contenere, per quanto possibile, l’emergenza di oggi pensando anche al domani. Adesso tutti insieme dobbiamo essere responsabili per evitare che il nostro territorio diventi area critica come sta accadendo nelle province di Bergamo e Brescia. Sono ancora troppe, inoltre, le persone che nonostante i divieti si spostano verso i centri commerciali limitrofi alla città di Sondrio sorretti dalla presunta necessità di procurarsi generi alimentari e di prima necessità. Troppe volte il fare la spesa non è una necessità ma una scusa, comprensibile, ma non giustificabile. Contenere gli spostamenti è un obbligo ma deve essere visto come il rispetto di ognuno verso gli altri a tutela della salute pubblica. Ricordo a tutti che nelle comunità locali dell’intera Valtellina è presente una gamma di esercizi in grado di soddisfare le necessità primarie dei cittadini, anche mediante l’organizzazione di modalità alternative all’acquisto direttamente sul punto vendita come, ad esempio, la consegna a domicilio. Sono molti, inoltre, i volontari che si sono messi a disposizione a titolo gratuito per venire incontro alle esigenze dei cittadini più deboli”.

Il grazie ai sindaci

“Un mio personale ringraziamento - conclude Pedrazzi - va ai nostri Sindaci che si ritrovano in prima linea a combattere questa emergenza tra mille difficoltà. Regione Lombardia ha messo in campo le migliori competenze e professionalità. Nei prossimi giorni dovrebbero essere ultimate nuove strutture di emergenza programmate in tutte le maggiori aree, compresa la nostra. Ci sarà poi da pensare all’impatto economico che si avrà nel medio e lungo termine per le nostre attività principali come l’agroalimentare, le PMI e soprattutto il turismo. Dovrà essere strutturato un piano del turismo per riconquistare l’immagine dei nostri servizi e rilanciare le tante bellezze che il nostro territorio sa esprimere, anche grazie alla qualità e professionalità delle strutture turistiche”.

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