Coronavirus: "presto in Provincia misure restrittive maggiori"
La sensazione è che la gente non si renda conto della gravità della situazione.
A Sondrio la conferenza stampa con Massimo Sertori, assessore Regionale alla Montagna, Marco Scaramellini, Sindaco di Sondrio ed Elio Moretti, Presidente della Provincia. Il messaggio è chiaro: occorre fare dei sacrifici ma è necessario per evitare il collasso.
Dura prova
"Il nostro sistema sanitario messo a dura prova - ha commentato Massimo Sertori - Varese, Lecco, Como e Sondrio sono le province meno coinvolte dal contagio ma questo non deve far abbasare la guardia anche se in provincia contiamo 6 casi positivi. Al di là delle misure già in atto è importante mantenere un corretto senso civico. E' importante dunque cambiare gli atteggiamenti per limitare la circolazione del virus ed è necessaria la collaborazione dei cittadini. La situazione ha una sua criticità, ci sono dei comportamenti da tenere per contenere la diffusione del coronavirus che sono quelli indicati da Regione Lombardia. Il 10% degli infetti finisce in terapia intensiva è dunque è necessario limitare i contagi perchè già adesso l'attività ordinaria è già rallentata. Per quanto riguarda il Morelli e il piano sanitario della nostra Provincia ideato dal Politecnico di Milano la situazione è congelata, in questo momento viviamo una situazione straordinaria e l'eccezionale attività per l'Ospedale di Sondalo non cambierà le cose".
Misure più restrittive
Sertori ha poi concluso: "La gente ammassata nelle stazioni sciistiche mi induce a pensare che non abbiano capito che comportamento tenere manifestando una grande irresponsabilità. E non nascondo che presto verranno prese misure ancora più restrittive, perchè nonostante le misure prese il contagio sta aumentando. E' vero che siamo una zona turistica, ma io credo che prima di tutto dobbiamo assicurare la salute della persone". Moretti ha aggiunto che "le istituioni stanno facendo la loro parte ma anche i cittadini devono impegnarsi". "C'è da aspettarsi che la situazione peggiori - ha chiarito il primo cittadino di Sondrio - tutti i sindaci dei Capoluoghi lombardi hanno chiesto a Regione Lombardia di inasprire misure per contenere il virus, non per creare disagi ma per tutelare la salute. Fontana ha risposto che dipende dal Governo centrale a Roma ma quello che emerge è che tutta la Lombardia è concorde nel chiedere un inasprimento delle misure restrittive perchè molti ospedali sono già al collasso".