Currò e Commissione Finanze su emergenza Coronavirus: “Richieste risposte sulle scadenze fiscali”
"Chiediamo al Governo risposte chiare sulle numerose scadenze fiscali che le nostre imprese dovranno affrontare nei prossimi mesi".
In questa fase di grande incertezza l’onorevole Giovanni Currò, insieme agli altri membri della Commissione Finanza, hanno portato all’attenzione del Governo centrale la necessità di dare delle risposte alle aziende sulle scadenze fiscali che si troveranno ad affrontare, soprattutto nelle regioni e nelle città più industrializzate.
Currò e Commissione Finanze su Emergenza Coronavirus: “Richieste risposte sulle scadenze fiscali”
“Chiediamo al Governo risposte chiare sulle numerose scadenze fiscali che le nostre imprese dovranno affrontare nei prossimi mesi. – ha affermato Currò – All’emergenza sanitaria si affianca un’emergenza economica, con tante aziende che devono fronteggiare cali di liquidità improvvisi”. La richiesta avanzata è quella di predisporre urgentemente un piano che, a seconda dei casi, preveda la sospensione, la soppressione o, laddove possibile, misure di saldo e stralcio.
“E’ auspicabile – ha proseguito il deputato – una riapertura della rottamazione delle cartelle, che riguardi quelle fino a marzo 2020, con la previsione di un periodo di preammortamento che si estenda fino a ottobre o novembre. Tutto ciò è necessario al fine di rendere più efficace il provvedimento del governo consentendo alle attività, che lo ritengono, di poter chiudere in tutta tranquillità”.
Un primo positivo segnale in questo senso arriva dall’annuncio da parte del viceministro Castelli della sospensione in tutta Italia del pagamento di mutui e imposte di privati e famiglie. “Adesso auspichiamo che dal Governo arrivino messaggi chiari per i tantissimi piccoli e grandi esercizi commerciali del nostro Paese” ha concluso Currò.
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