Coronavirus

Da sabato la terapia intensiva del Morelli è vuota

Ma negli ultimi tre giorni sono morte altre tre persone.

Da sabato la terapia intensiva del Morelli è vuota
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Il bilancio del Morelli parla di terapia intensiva vuota, 100 pazienti ricoverati e tre decessi negli ultimi giorni.

Morelli, il bollettino degli ultimi giorni

Negli ultimi tre giorni al Morelli ospedale covid-19 si sono registrati purtroppo tre decessi, due donne e un uomo, e altre cinque persone, quattro donne e un uomo, sono state ricoverate. Un bilancio negativo a conferma di un'emergenza sanitaria lontana dall'essere superata, nonostante la riapertura di quasi tutte le attività. C'è la buona notizia di ulteriori otto dimissioni che fa scendere a 100 il totale dei pazienti ricoverati, 61 donne e 39 uomini, mentre da sabato scorso nessuno dei posti letto della terapia intensiva risulta occupato, non era mai accaduto. I decessi salgono a 151, sempre con una prevalenza di uomini rispetto alle donne, 109 contro 42. La pressione sulle strutture sanitarie e sul personale medico e infermieristico scende progressivamente: lunedì scorso risultavano ricoverati 111 pazienti, oggi sono 100, mentre due settimane fa erano 124. Il totale dal 2 marzo è di 672 malati covid-19 ricoverati al Morelli. Per quanto riguarda i tamponi, che hanno superato i 5900, negli ultimi tre giorni si registrano 43 esiti positivi, 30 donne e 13 uomini, nei quali sono compresi sia nuovi casi positivi che altri già noti sottoposti a controllo. Questa è la situazione aggiornata a stamattina alle 10 al Morelli nel giorno della riapertura di negozi, bar, ristoranti e servizi alla persona.

"L'emergenza sanitaria non è finita"

"Siamo tutti felici che il periodo di chiusura delle attività sia finito - dichiara il direttore generale Tommaso Saporito -, ma questo non significa che l'emergenza sanitaria sia superata, anzi, la circolazione delle persone ci obbliga a una maggiore responsabilità, verso noi stessi e gli altri. Questa è una fase particolarmente delicata che ci deve vedere impegnati ad adottare tutte le precauzioni, a cominciare da mascherina e distanziamento sociale. Il coronavirus gira ancora e rimane molto contagioso quindi l'obbligo per tutti è di prestare grande attenzione alle attività e agli spostamenti, controllando scrupolosamente i propri comportamenti, come è stato fatto negli ultimi due mesi. I dati relativi a ricoveri e contagi sono in progressivo miglioramento e confidiamo che tutto proceda per il meglio anche nelle prossime settimane".

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