Duplice omicidio di Brusio, pena ridotta al killer

Sconterà trent'anni anziché l'ergastolo.

Duplice omicidio di Brusio, pena ridotta al killer
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La corte d'appello di Milano ha ridotto la pena al killer del duplice omicidio di Brusio.

Trent'anni anziché l'ergastolo

Trent’anni di reclusione anziché l’ergastolo. Ruslan Cojocaru, il moldavo ritenuto colpevole di aver ucciso a Brusio i coniugi Gabriella e Gianpietro Ferrari nel novembre 2010, ha ottenuto uno sconto di pena.
I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno infatti escluso l’aggravante della crudeltà. La sentenza è arrivata martedì dopo che la Cassazione, che aveva confermato la condanna per il duplice delitto per il sondriese Ezio Gatti fissando la pena in 23 anni di reclusione, aveva infatti rinviato alla Corte d’Appello di Milano quella relativa all’esecutore materiale del delitto. Proprio per valutare l’effettiva applicazione dell’aggravante della crudeltà. Che, appunto, è stata esclusa portando così la pena a trent’anni di reclusione.

Il duplice omicidio in Svizzera

Il duplice omicidio era avvenuto nel novembre di 8 anni fa a Zalende, una frazione di Brusio a pochi chilometri dal confine con Tirano. Dopo diverso tempo e complesse indagini, i Carabinieri avevano arrestato Gatti e Cojocaru. Il moldavo era stato da subito indicato come l’esecutore materiale del delitto, mentre il sondriese era stato ritenuto il mandante.

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