Villa di Tirano

E’ pronta la proposta alternativa per Terna

Si è costituito un tavolo tecnico contro la realizzazione della prevista centralina nella piana agricola dei Chiari.

E’ pronta la proposta alternativa per Terna
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Si torna a parlare della centralina Terna a Villa, dopo qualche settimana di silenzio. Il Comitato nato in paese contro il progetto ha fatto le sue mosse. "Il 14 gennaio 2022 abbiamo inviato a Terna delle formali osservazioni scritte sulle quali a tutt’oggi non abbiamo ricevuto risposta, né formale, né informale. Da gennaio si è spontaneamente formato un raggruppamento di cittadini cui attualmente partecipano, oltre ai firmatari l’iniziativa, Fulvio Santarossa, Loris Genetti, Fabrizio Rossatti, Nora Tognela, Mauro De Giovanni, Anna Gasparini, Francesco Tognoli, Marco Bertoni, Giovanni Mazza; il gruppo si chiama Amici dei Chiari e prende il nome dall’area agricola in cui Terna prevede la realizzazione della Stazione Elettrica Poschiavino (per adesioni amicideichiari@gmail.com). Abbiamo formulato delle ipotesi alternative che potessero implicare minore consumo di suolo, la non compromissione di ambiti agricoli di pregio, il minore impatto sul paesaggio, sulle componenti ambientali, la non compromissione della pista ciclabile di fondovalle; a favore di localizzazioni in aree già compromesse o residuali, interne o adiacenti al tessuto urbano consolidato e urbanizzato. Inoltre abbiamo svolto questo lavoro tenendo presente la compatibilità con gli strumenti di pianificazione a livello locale e sovralocale, in modo che le proposte potessero essere migliorative dal punto di vista paesaggistico-ambientale; perché è di fondamentale importanza che queste procedure (come dice la legge) siano attuate parallelamente all’iter progettuale e non messe a corredo del progetto già confezionato ed a mero titolo giustificativo finale. Abbiamo così svolto l’esercizio di scomposizione della stazione elettrica in singole componenti funzionali per poi ipotizzare il ri-assemblamento con soluzioni alternative".

Uomini liberi

Partendo "del tutto “digiuni” abbiamo avuto la fortuna di incontrare alcuni uomini liberi e competenti e condividere con loro dei ragionamenti che ci hanno poi permesso di formulare delle ipotesi che implicassero minore impatto, e la riqualificazione di contesti già compromessi e degradati/inquinati". Logicamente "ci rendiamo conto che queste ipotesi andranno vagliate in modo più approfondito anche per quanto riguarda gli aspetti elettrotecnici ed andranno sottoposte alle amministrazioni locali nella logica della condivisione (e non della contrapposizione). Siamo anche consapevoli che sono soluzioni paradossalmente più impegnative e meno facili rispetto a quella di realizzare la stazione elettrica in un’area agricola di pregio, libera ed ampia. Abbiamo quindi condiviso le risultanze del lavoro fatto con il Comune di Villa di Tirano, e successivamente anche con la Provincia di Sondrio; abbiamo inoltre illustrato la proposta ai rappresenti del Comune di Tirano per maggiore correttezza, a puro titolo informativo. Nel corso di questo mese e mezzo abbiamo contattato anche Terna per chiedere che ci fosse comunicato il numero di protocollo delle nostre osservazioni; abbiamo quindi preannunciato che avremmo formulato delle proposte condivise con le amministrazioni locali".

Locazione

"E’ parso inoltre che la localizzazione della stazione elettrica venga motivata da Terna anche dal fatto che l’area sarebbe quasi totalmente incolta; considerata invece la realtà di area interamente coltivata, appare evidente che i criteri di giudizio di Terna siano quantomeno non realistici. Abbiamo poi appreso dalla stampa che il signor Renato Cardettini, che si presenta come rappresentante di un Comitato per la razionalizzazione linee alta tensione Valtellina-Valchiavenna, ha incontrato i massimi vertici di Terna per discutere anche della prospettata Stazione Elettrica Poschiavino. Ci preme evidenziare che tale iniziativa non è stata con noi condivisa e nulla ha a che vedere con le istanze dai noi portate avanti. Dobbiamo comunque ringraziare i nostri amministratori, il sindaco Franco Marantelli, il presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti e il consigliere Alessandro Pedrini, che ci hanno dato ascolto e ci hanno dato la possibilità di condividere le istanze. Le proposte sono state consegnate il giorno 5 aprile al Comune di Villa che le ha condivise formalmente con delibera n. 23 del 7 aprile 2022, e trasmesse alla Provincia che si è presa a sua volta l’impegno di farle proprie e portarle all’attenzione di Terna. Facciamo infine un appello agli amministratori locali perché non è con la contrapposizione e con la sindrome NIMBY (Not In My Back Yard - non nel mio giardino) che si ottengono dei buoni risultati: non è scaricando a valle il non desiderato che si raggiunge uno sviluppo territoriale coeso. La distruzione definitiva di ettari di suolo agricolo della Valtellina non è accettabile".

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