Teglio

Esternalizzazione mensa, nuovo attacco dell’Usb al sindaco

Dopo la disposizione notificata il 13 dicembre relativa al posticipo dell’appalto del servizio al 31 gennaio 2022.

Esternalizzazione mensa, nuovo attacco dell’Usb al sindaco
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Il rappresentante legale Federazione Provinciale Usb Francesco Beltrama ha scritto una nuova lettera al sindaco di Teglio Elio Moretti per la questione esternalizzazione servizio mensa. "Egregio Moretti, prendiamo atto dall’ultima disposizione notificata il 13 dicembre ai dipendenti addetti al servizio ristorazione scolastica delle scuole di Teglio e di Tresenda (cuochi), relativa al posticipo dell’appalto per l’esternalizzazione di detto servizio al 31 gennaio 2022. Esprimendo ulteriormente la nostra contrarietà all’esternalizzazione di detto servizio, per i motivi già espressi nei nostri precedenti comunicati sindacali, dobbiamo constatare che è stato più zelante e rigoroso nel ridurre i diritti dei succitati cuochi piuttosto che concludere l’iter antieconomico iniziato il mese di aprile 2021. Presumiamo che qualunque soggetto visioni la documentazione relativa all’argomento si renda conto della confusione politica amministrativa in cui naviga codesta amministrazione".

Conseguenze

Non solo. "Probabilmente per lei e la sua maggioranza sarà la normale prassi, ignorando il turbamento e l’ansia con cui hanno dovuto convivere i lavoratori interessati in questi nove mesi. Lavoratori che dopo circa trent’anni di onorato servizio, invece di vedersi riconosciuta una meritata gratificazione, sono trattati come se fossero dei “burattini”, od addirittura, dei “pacchi postali”, utilizzabili a vostro piacimento. Alla faccia del tanto propagandato benessere organizzativo. Oltre a quanto sopra ci chiediamo, ma a cosa è servito addossarsi le parcelle di uno studio legale, di cui ormai è noto a tutti il relativo gravame, se il risultato è quello dell’assoluta incertezza in cui, a tutt’oggi, devono far fronte i lavoratori ed i fruitori di detto servizio! Con la presente, Usb ritiene doveroso chiederle, ma tutto ciò era proprio necessario? Non era forse meglio utilizzare il tempo a cui gli addetti degli uffici comunali sono strati impegnati e le relative risorse finanziarie per migliorare detto servizio e, dove possibile, ridurre il costo delle rette che gravano sui genitori dei bambini che fruisco dello stesso?".

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