Festa del 4 novembre: "la memoria del passato sia monito e guida"

Le parole del Sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, sulla importante ricorrenza celebrata in città.

Festa del 4 novembre: "la memoria del passato sia monito e guida"
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Foto di Tiziano Maffezzini, Facebook

Grande partecipazione domenica 4 novembre alla cerimonia provinciale in occasione della Festa dell'Unità Nazionale, Giornata delle Forze Armate, del Decorato al Valor Militare e dell'Orfano di Guerra, che si è svolta a Sondrio, prima presso il Sacrario Militare al Parco della Rimembranza, poi al Monumento ai Cadutidi piazzale Valgoi.

100 anni dalla fine della Guerra

“Questa giornata di festa, che quest’anno celebra i 100 anni dell’anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale, fu istituita nel 1919 per celebrare la raggiunta Unità Nazionale (con la riannessione dei territori di Trento e Trieste) e le Forze Armate, che tanto avevano dato al Paese durante la Grande Guerra – le parole dei sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini -. Forze armate rappresentate anche oggi, come allora, da donne e uomini in uniforme che servono il nostro Paese con gli stessi valori di lealtà, impegno e umanità. E qui, permettetemi di rivolgere un saluto particolarmente caloroso e pieno di gratitudine agli amati alpini! La loro opera, rivolta alla salvaguardia della vita di tutti i cittadini e della stabilità internazionale, è connotata da grandi qualità umane e capacità professionali, e si esplica in collaborazione con i Paesi alleati ed amici, per il mantenimento della pace ed a favore dello sviluppo dei principi democratici e dei diritti delle persone. I recenti drammatici fatti di Genova, come gli eventi calamitosi, purtroppo frequenti, spesso conseguenza diretta della mancata o inadeguata azione di manutenzione del territorio e delle infrastrutture, hanno, ancora una volta, messo in luce il fondamentale contributo delle Forze Armate, in collaborazione con la Protezione Civile, nell’assistenza alla cittadinanza duramente colpita. Nel manifestare la nostra riconoscenza e gratitudine alle donne ed agli uomini impegnati nelle Forze Armate, dobbiamo ricordare ciò che hanno conquistato per noi durante la guerra, anche con il sacrificio della propria vita: la libertà e la democrazia. In ogni paese della nostra valle troviamo un monumento ai caduti, che ci ricorda il sacrificio dei nostri avi. Dobbiamo sentire l’obbligo di far conoscere ai nostri ragazzi il valore delle loro gesta, in difesa dello Stato e delle Istituzioni. Quelle Istituzioni che vanno rispettate e difese, perchè sono la base del nostro vivere civile. Condizione necessaria per promuovere il rispetto delle Istituzione, è la conoscenza delle stesse e dei valori sottesi, da tramandare di generazione in generazione. Ne sono fermamente convinto ed per questo che anche il nostro Comune ha aderito alla raccolta firme, a sostegno della proposta di legge che verrà depositata da ANCI, volta alla re-introduzione nelle scuole di un’ora di “educazione alla cittadinanza” , quella che un tempo veniva definita “Educazione Civica”.

Monito e guida

La memoria del passato, sia monito e guida, nell’azione delle persone ed in particolare di quelle che ricoprono ruoli istituzionali, in questa nostra società contemporanea, caratterizzata da una complessità crescente, dove i tradizionali punti di riferimento rischiano di venir meno. In questo “mare in tempesta”, le Forze Armate rappresentano un caposaldo prezioso, che va salvaguardato e considerato con profondo rispetto. Oggi è il giorno del ricordo dei sacrifici e dei meriti delle Forze Armate, della celebrazione dell'Unità Nazionale, del ringraziamento alle Forze Armate per ciò che hanno fatto e fanno quotidianamente nel nostro Paese e all'estero”.

Grazie

“Vorrei esprimere un sentito ringraziamento – conclude Scaramellini – al Prefetto di Sondrio e alle Forze dell'Ordine per aver organizzato con molta attenzione la manifestazione, e ai sindaci della provincia che aver voluto partecipare”.

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