indagini in corso

Folle entra in un'azienda agricola e accoltella mucche e vitelli

È successo a Trezzo sull'Adda, nel milanese.

Folle entra in un'azienda agricola e accoltella mucche e vitelli
Pubblicato:
Aggiornato:

Storia inquitante che arriva da Trezzo sull'Adda, in provncia di Milano. Nella notte mucche e vitellini sono stati pugnalati all'interno di una azienda agricola.

Feriti 17 capi di cui 13 vacche da latte e 4 vitelli

Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio degli inquirenti, un uomo, forse accompagnato da un complice, nella notte tra il 7 e l'8 maggio, avrebbe prima chiuso la via di fuga ai poveri animali, per poi scatenare la sua furia contro di loro. Con un'arma bianca, forse un coltello o un machete, avrebbe inferto diversi fendenti alle bestie, sia di punta che di striscio. Ignari i proprietari, che si sono accorti del fatto soltanto la mattina dopo.

Come raccontano i colleghi di Prima laMartesana.it, a subire l’aggressione sono state tredici vacche da latte di razza frisona e quattro giovani vitellini, tutti, fortunatamente, sopravvissuti dopo l'intervento del veterinario. Il medico, oltre ad aver somministrato alle bestie antibiotici e antidolorifici, avrebbe effettuato anche diverse suture, specialmente all'addome e al garrese.

Sulla faccenda stanno indagando i Carabinieri

Sulla faccenda stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Pioltello, in particolare i militari della Stazione trezzese. Diverse tracce di sangue animale sono state rinvenute all'interno della stalla e nel cortile immediatamente adiacente, ma i militari sperano di ottenere qualche altra informazione dalle telecamere di sorveglianza della zona.

Al momento non si esclude nessuna pista, e il rischio che l’attacco violento possa ripetersi nei prossimi giorni è reale. L’invito alla cittadinanza è quello di prestare la massima attenzione, soprattutto per chi abita all’interno di cascine o è proprietario di bestie da soma. In caso di avvistamenti o segnalazioni, è fondamentale avvisare tempestivamente le Forze dell’Ordine.

Seguici sui nostri canali