Tirano

Foro Boario sequestrato, caos fra le ditte

Informativa dei Carabinieri a sindaco e capo Ufficio tecnico per indagine sullo smaltimento blocca ancora la situazione.

Foro Boario sequestrato, caos fra le ditte
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Confermato il sequestro del Foro Boario, che a questo punto è diventato un enorme problema per le ditte che devono smaltire i loro rifiuti ingombranti a Tirano. Ma andiamo con ordine. L’intervento dei Carabinieri Forestali, su mandato della Procura di Sondrio, nell’ambito di un’indagine sul conferimento in Valtellina di materiali da demolizioni edili, in febbraio, sfociò nel sequestro preventivo di tutta l’area del Foro Boario di Tirano che comprende il cantiere della Provincia di Sondrio, per la costruzione, tra l’altro, di un centro sportivo a beneficio anche della scuola Pinchetti, e l’area comunale adiacente, adibita a punto di raccolta dei rifiuti dei cittadini, poi ritirati da Secam. Il fatto è che dopo oltre due mesi dal blitz, l’area non è stata ancora dissequestrata (bocciato pure il ricorso presentato ai giudici del Tribunale del Riesame) e al primo cittadino ed al capo dell’Ufficio tecnico comunale, Paolo Clementi, sono arrivate due informative dei Carabinieri Forestali per reati ambientali contemplati dall’articolo 256 del decreto legislativo 1522006.

Spada

Così abbiamo sentito il sindaco Franco Spada. "La bonifica e riqualificazione dell’area ex sede del Foro Boario, realizzato ad inizio anni ‘70, è uno dei lavori di particolare importanza per Tirano per i problemi annosi di carattere ambientale che risolve, per presenza di amianto sui tetti dei vecchi capannoni, e per i nuovi servizi pubblici che troveranno sede. Ed io personalmente sono soddisfatto della scelta di intervenire in un’area di particolare complessità quando a volte come amministratore pubblico verrebbe la tendenza in tali situazioni di girare la testa dall’altra parte. L’11 febbraio di quest’anno l’area sede del cantiere della Provincia di Sondrio per la realizzazione della palestra dell’Istituto scolastico Pinchetti e la pertinente area comunale sede della nuova piazzola di stoccaggio comunale rifiuti urbani è stata sottoposta a sequestro da parte del Corpo forestale di Sondrio nell’ambito di una inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti in provincia".

Situazione

"Questa situazione risulta comunque di particolare rilevanza sociale nei termini della sospensione dell’atteso cantiere della nuova palestra scolastica e della sospensione di un servizio comunale primario come lo stoccaggio di rifiuti urbani nell’area comunale, che poi vengono smaltiti da Secam, e comporta gravi problemi per i cittadini che ora devono recarsi a Lovero ed il rischio, anche se assolutamente da condannare, di abbandono indiscriminato dei rifiuti nel territorio comunale. Confido nel celere accertamento di tutta la situazione da parte degli organi di Polizia giudiziaria e della Procura nella quale ho massimo rispetto e fiducia e in tal senso sono stato autorizzato come sindaco dalla stessa Procura all’accesso dell’area per concordare con Provincia di Sondrio, Arpa e organi di Polizia giudiziaria gli interventi ritenuti eventualmente necessari per procedere poi al dissequestro dell’area".

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