Ghisla: "Riqualificazione della 39 priorità non più rinviabile"
In vista delle Olimpiadi.
Ghisla: "Riqualificazione della 39 priorità non più rinviabile"
Tenere alta l’attenzione sulla necessità di riqualificare la statale 39 di Aprica è fondamentale, anche nell’ottica delle Olimpiadi invernali 2026. Un tema, questo, molto sentito anche dall’Unione del Commercio e del Turismo e dalle categorie da essa rappresentate, alcune delle quali più volte intervenute per ricordare la priorità che riveste questo argomento. È il caso dell’Associazione Pubblici Esercizi della provincia di Sondrio, presieduta da Piero Ghisla, che ad Aprica vive e per oltre quarant’anni ha svolto l’attività di pubblico esercente con i fratelli ed è tuttora collaboratore.
Importanza
Per dare evidenza all’importanza che la 39 riveste anche per gli operatori economici, Ghisla ne ha più volte rimarcate le purtroppo croniche criticità e ora intende tornare a fare il punto in un anno, il 2020 appunto, che dovrebbe segnare l’inizio di una svolta decisiva per questo importante collegamento viario. Proprio per i prossimi mesi, infatti, è stato annunciato l’avvio delle indagini geologiche indispensabili per formulare il progetto preliminare di riqualificazione della 39, che è stato al centro dell’attenzione di un recente tavolo delle istituzioni locali (Provincia, Cm di Tirano, Comuni di Aprica, Teglio, Villa di Tirano e, per la provincia di Brescia, le amministrazioni di Corteno Golgi ed Edolo) con Anas e che dovrebbe essere elaborato entro l’estate.
Incontro
In riferimento all’incontro, in cui sono stati messi a fuoco gli interventi da realizzare e si è parlato delle risorse a essi destinate (con un costo preventivato che si aggira intorno ai 15 milioni di euro), "un doveroso ringraziamento va in particolare - sottolinea il presidente dei Pubblici Esercizi Piero Ghisla - al sindaco Dario Corvi per essersi preso a cuore sin dall’inizio del suo mandato la complessa questione. Un ringraziamento inoltre al deputato Ugo Parolo, anch’egli presente al tavolo istituzionale". Un incontro che ha fatto seguito a un lungo lavoro preliminare e in cui Anas ha finalmente messo a fuoco i potenziali punti di intervento lungo la 39, individuando quali priorità la realizzazione sul territorio della provincia di Sondrio di una variante di 200 metri per bypassare l’imbuto tra Tresenda e Motta costituito da due gallerie tra loro collegate da un ponte, mentre per quanto riguarda la provincia di Brescia l’intervento consisterà nell’allargamento della strada tra Edolo e Cortenedolo.