Giovane ubriaco, distrugge la propria casa e si ferisce

Il padre costretto a chiamare i Carabinieri per calmarlo

Giovane ubriaco, distrugge la propria casa e si ferisce
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Giovane ubriaco, distrugge la propria casa e si ferisce

Giovane ubriaco, distrugge la propria casa e si ferisce

Nella notte di martedì la Centrale Operativa dei Carabinieri ha ricevuto la richiesta d’ intervento da parte
di un padre che, ormai in strada, assisteva inerme all’agitazione distruttiva del figlio barricato in casa. Sul posto sono intervenute due pattuglie di Carabinieri che hanno identificare il morbegnese di 33 anni, già conosciuto alle Forze dell'Ordine, che, in forte stato di agitazione dovuto all’abuso di alcol, stava letteralmente distruggendo la casa, mobili e suppellettili lanciando, dalla finestra ormai distrutta, grossi pezzi d’arredamento.

L'intervento

I primi gridati tentativi di portare a più mite atteggiamento l’uomo, davano esito negativo e per tutta risposta i militari ricevevano minacce sia verbalmente sia con grossi coltelli da cucina; solo l’intervento conciliatore del Comandante della Stazione Carabinieri di Morbegno,  riusciva a tranquillizzare l’uomo e a farlo scendere in strada dove, sanguinante della ferite da lui stesso procuratesi, si consegnava sia ai Carabinieri sia ai sanitari per le cure necessarie.

Le cure

La successiva visita medica presso l’Ospedale di Sondrio, lo dichiarava affetto da stato di agitazione in abuso alcolico continuo e da una ferita a un dito della mano con una lesione dei tendini flessori. E' stato giudicato guaribile in 10 giorni.

L'appartamento

Il controllo all’interno dell’appartamento dimostrava la violenza del comportamento del giovane. Con il suo stesso sangue, proveniente dalla ferita alle dita che lui stesso si era provocato, ha imbrattato le pareti, presenti arredi distrutti, mobili sfasciati dei quali alcuni pezzi si trovavano per strada perchè lanciati da lui poche ore prima.
I Carabinieri di Morbegno traevano l’uomo in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e getto di cose pericolose aggravato per poi trasportalo, solo nella mattinata, presso il carcere di Sondrio a disposizione dell'Autorità Giudiziaria

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