I volontari tiranesi non rientrano dalle Solomon
Gli Amis continuano il volontariato.
Ma il virus non è arrivato nei luoghi di don Luciano.
I volontari tiranesi non rientrano dalle Solomon
Il 7 aprile era in programma il volo di ritorno dei volontari degli Amis di don Luciano Capelli, Adriana, Carlo, Valerio, Walter, Sergio e Franco. "Purtroppo - il messaggio del gruppo degli Amis - data la grave situazione creata dal coronavirus, le compagnie aeree hanno sospeso i voli a data da destinarsi. Nelle Solomon, fino adesso, sembra non ci siano casi di contagiati, ma se arrivasse anche lì sarebbe un grosso problema. I pochi ospedali non sono attrezzati per le cure del caso. Allora bisogna sperare che il virus non arrivi a Gizo e nelle Solomon". I volontari sono abbastanza tranquilli e fiduciosi. "Noi mandiamo a loro e a tutti gli Amis una simbolica colomba che riuscirà senz’altro ad evitare i serrati controlli e porterà a tutti i nostri più cari, sinceri auguri di una serena, santa Pasqua".
Il vescovo
Anche il vescovo don Luciano ha inviato gli auguri ai suoi amici valtellinesi, che da sempre sostengono la sua missione nelle isole. "Mai come in questo momento - ha scritto - il pensiero della morte ci accompagna da vicino. Nelle isole Solomon il virus non è arrivato, ma non abbiamo difese istituzionali contro di esso... Le scuole sono chiuse, i raggruppamenti proibiti e la gente ha paura e rientra nei villaggi isolati. La fede che negli ultimi 60 anni ci ha portato la diocesi di Gizo ci impegna a scoprire il messaggio dietro questo segno del nostro tempo. I miei migliori auguri di buona Pasqua".