Aprica

Là dove c’era il torrente ora c’è... la discarica della neve delle strade

Fotografie aeree della Valle dopo l’intervento di pulizia.

Là dove c’era il torrente ora c’è... la discarica della neve delle strade
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Il caso.

Là dove c’era il torrente ora c’è... la discarica della neve delle strade

Ma come è possibile che ancora nel 2020 si scarichi la neve, sporca di sabbia e sale, delle strade, in un torrente alpino? Cominciammo a denunciare questa assurda procedura aprichese oltre 15 anni fa. Ebbene, si sono succedute varie amministrazioni comunali ma mai questo modus operandi assurdo e disastroso per l’ambiente è cambiato. Una stazione turistica montana che dovrebbe avere la sua linfa vitale nel decoro e nella cura dell’ambiente ancora una volta eccelle nel peggio. La fortissima nevicata di inizio dicembre è stata praticamente, a seguito della solita pulizia delle strade a suon di sabbia e sale, scaricata nella Valle di Aprica, appena sotto il Palazzetto sportivo (l’ecomostro per cui già abbiamo fatto una battaglia) e, scendendo, lungo la via Italia. In pratica il torrente risulta completamente bloccato, almeno in due punti, da due dighe di neve. Neve per altro sporca, piena di sabbia e sale, come detto. Che effetto ha questo sul corso d’acqua, per altro bloccato nel suo percorso naturale dalla diga bianca?

Le foto

Per meglio far capire la situazione abbiamo scattato qualche foto normale della montagna sottostante al Palazzetto dello sport di via Magnolta, e poi, con il supporto di un drone, abbiamo realizzato delle spettacolari e inequivocabili immagini aeree. Con quelle si può vedere bene che fine fa la neve raccolta in tutta la località turistica orobica ogni volta che cade dal cielo. Attenzione, il nostro non vuole essere un attacco alla attuale amministrazione o a chi fa il lavoro, perchè in Aprica lo scarico della neve è questo da decenni. Vorremmo solo sollecitare le autorità competenti, come per esempio Arpa, ad aiutare gli amministratori aprichesi a trovare finalmente soluzioni alternative a quello che appare a tutti gli effetti un enorme danno ambientale, oltre che un pessimo modo di presentare un paese alpino. Per ripulire le strade gettiamo neve sporca nel torrente? Torrente che da sempre è croce e delizia della località orobica, una sorta di discarica a cielo aperto d’estate e un contenitore di neve d’inverno. Questo quando un corso d’acqua in una località alpina dovrebbe essere il suo fiore all’occhiello. Il milione di euro in arrivo per un parcheggio interrato proprio in quella zona non potrebbe essere utilizzato per miglioramenti ambientali di un luogo che appare in tutto il suo stato di degrado? Un Palazzetto fatiscente, una discarica di neve e una funivia coi minuti contati necessitavano di un parcheggio o di altri interventi?

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