La frana del Ruinon ora fa meno paura
Conforta l’esito del tavolo tecnico di martedì scorso.
Conforta l’esito del tavolo tecnico avente come oggetto la frana del Ruinon svoltosi il 18 gennaio, in cui è stato verificato lo stato di attuazione relativamente alle attività svolte e a quelle programmate. Arpa riferisce che nell’anno 2021 i dati riguardanti lo spostamento del corpo frana sono stati molto contenuti e non si sono verificate criticità; uno scenario che evidenzia come i lavori urgenti e provvisori di deviazione dell’acqua sul torrente Confinale siano stati determinanti per stabilizzare il versante; a fine novembre 2021 sono state portate a termine da parte di Anas, gestore della strada, le opere di potenziamento del vallo paramassi in terra armata e i nuovi tombotti sulla carreggiata.
Nuovi lavori
Con l’anno in corso, prenderanno il via quelle definitive di canalizzazione e drenaggio di tutto il versante franoso, già appaltati dal Parco Nazionale dello Stelvio per oltre 6 milioni di euro. A breve, verrà rimosso il radar doppler installato da Regione, in accordo con l’Università di Firenze, collegato all’impianto semaforico, anch’esso da smontare. ll Comune, nel ringraziare i vari enti e tutti coloro che si sono adoperati nel fornire un prezioso supporto, che ha consentito alla comunità di trascorrere finalmente un anno senza alcuna emergenza, informa che stanno proseguendo i lavori di progettazione della strada di emergenza tra Sant’Antonio e Santa Caterina, per la creazione di un nuovo tracciato tra Calvarana e Balanzona.