Bormio

La pandemia ha messo in crisi Aido Bormio

Ai volontari manca l’incontro nelle piazze.

La pandemia ha messo in crisi  Aido Bormio
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Anche Aido Bormio e valli patisce le difficoltà e le tensioni causate dalla pandemia, tutt’altro che risolta. L’associazione donatori di organi presente sul territorio, guidata da Gianluigi Canclini, si è riunita su piattaforma on line mercoledì per rendicontare al segretario Ornella Foppoli, rappresentante provinciale, nell’assemblea ordinaria intermedia, l’attività del 2020, la programmazione del 2021, il bilanci consuntivo e preventivo, regolari secondo il revisore dei conti Giuseppe Alberti. Da subito è emerso il disappunto da parte del presidente nell’illustrare le attività passate e future riguardo alla tanta burocrazia. Forse nel 2020 c’era più forza di reazione da parte di tutti, impegnati più di prima nelle loro occupazioni personali, perchè il futuro è incerto. Un 2020 contraddistinto, ad esempio, dalla partecipazione al Giro d’Italia under 23 di Aprica (volontarie Elisabetta Bonetti e Silvana Longa) dalla giornata Aido a Bormio il  26 e 27 settembre sostenuta da Illy Caffè per raccogliere iscrizioni.

Le cifre

Il segretario Marco Berbenni snocciola le cifre. Tra queste, spiccano i 300 euro di fondi raccolti (quest’anno stimati attorno ai 500 euro) e i 1312 euro di fondo cassa. Così il presidente Canclini. "Vorremmo fare tanto, la giornata della vendita del caffè, partecipare alla manifestazioni locali come quella importante di Santa Caterina Valfurva, la giornata del Sì a settembre e la più vicina quella del Dono dell’11 aprile, ma siccome tutto è in divenire dal punto di vista sanitario, onestamente ha senso programmare?". Il rappresentante provinciale ha concordato sull’incertezza, consigliando di mettere indicativamente su carta ciò che si potrebbe attuare. "L’idea di fare qualcosa di importante va azzardata speriamo di poter recuperare, cerchiamo di avere fiducia". Ma Canclini: "Aido dovrebbe essere altro; non metto in discussione i valori ma tutto il comparto burocratico". E ha fatto verbalizzare la manifesta volontà di dimettersi da presidente rimanendo nel gruppo da consigliere. Tutti sperano si possa tornare presto nelle piazze, ad avvicinare e coinvolgere persone, soprattutto giovani.

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