La presidenza della Repubblica riconosce l’antico stemma di Mazzo
Un importante riconoscimento con la consegna da parte del prefetto Pasquariello.
Con Decreto Presidenziale dello scorso dicembre 2021 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha riconosciuto l’antico stemma di Mazzo ed ha anche concesso al Comune il gonfalone e la sua bandiera civica. Un importante riconoscimento ufficiale dell’antico stemma della Comunità di Mazzo raffigurante una croce patente - cioè con le estremità allargate - bianca in campo verde, emblema civico attestato già nel XV secolo che il Comune ha usato ininterrottamente per più di sei secoli sino ad oggi. Lo stemma civico di Mazzo è infatti tra i più antichi della Valtellina e, come avviene in molti di questi, a Bormio, Grosio, Ponte, Chiuro, raffigura una croce variamente colorata, simbolo religioso in cui tutti i membri della Comunità si riconoscevano e si rappresentavano idealmente verso gli altri. Se l’uso plurisecolare attribuiva all’emblema una sua ufficialità, l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Franco Matteo Saligari ha voluto richiedere il Decreto Presidenziale per tutelare in modo certo e definitivo lo stemma che d’ora in avanti avrà un preciso riconoscimento giuridico che garantirà la migliore rappresentazione istituzionale del Comune.
Prefetto
L’istanza formale tra il Comune e la presidenza del Consiglio, l’ideazione di gonfalone e bandiera e il disegno finale delle tre miniature ufficiali delle insegne sono stati eseguiti da Marco Foppoli, araldista professionista di fama internazionale ed originario di Mazzo. Dopo l’approvazione del progetto di Foppoli da parte dell’Ufficio Onorificenze e Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato predisposto il Decreto concessivo firmato dal presidente Mattarella. Il prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello con una breve cerimonia nella serata di lunedì 21 febbraio ha consegnato il Decreto Presidenziale con le miniature ufficiali di stemma, gonfalone e bandiera di Mazzo al sindaco Franco Matteo Saligari alla presenza di tutto il Consiglio Comunale riunito.