Teglio

"Le Olimpiadi non deturpino il paesaggio"

Un comitato di cittadini di San Giacomo esprime non poche preoccupazioni sulle opere previste.

"Le Olimpiadi non deturpino il paesaggio"
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Riceviamo una lettera da un gruppo di cittadini di San Giacomo di Teglio, che parla delle prossime Olimpiadi, sollevando qualche dubbio (avvalorato dagli striscioni apparsi in zona in settimana).

Verso le Olimpiadi 2026

"Facciamo gli auguri di una splendida Olimpiade a tutti.

A condizione che questi eventi non lascino sempre una scia di macerie, impatti ecologici disastrosi, perché fatti senza una progettazione, senza visione e in fretta e furia, combinazione sempre dannosa, sarà perché bisogna favorire qualcuno, sarà per la scarsa capacità dell’esecutivo. Il nostro territorio, sarà coinvolto nel programma olimpionico del 2026, oltre alla viabilità esiste un problema enorme che è la sanità, il futuro del Morelli!

Evento eccezionale, che coinvolge la nostra valle, in particolare le località turistiche, dove si svolgeranno le manifestazioni.

Come tutti sappiamo le varie discipline sportive saranno condivise con altre zone non meno famose della Valtellina, però questo nulla toglie all’importanza dell’evento sul nostro territorio, speriamo che l’impatto mediatico sia forte, e che i nostri organizzatori sappiano distinguersi per iniziative e capacità, come hanno sempre fatto, perché mai come in questo caso la vetrina è di importanza globale".

La scelta

"Se la scelta del Comitato olimpico è caduta anche sul nostro territorio, ci sarà un perché. Sicuramente è riconosciuta la capacità organizzativa dei vari enti, la disponibilità e l’ospitalità della popolazione, e non trascurabile la paesaggistica, i bei panorami delle nostre montagne, e anche la gastronomia, con i piatti tipici molto apprezzati sul territorio italiano ma anche all’estero, accompagnati dai buoni vini locali.

C’è da augurarsi che chi deve organizzare il tutto, sia consapevole del compito a cui è chiamato, e che questo evento sia ricordato per l’eccellenza del servizio, della professionalità e anche del sano divertimento, e possa reggere degnamente il confronto con le altre località impegnate sullo stesso fronte.

Sappiamo tutti sia dalla stampa che dalla televisione, che una commissione politica regionale, tra cui il presidente Fontana, ci ha onorato della sua presenza in valle, pensiamo per valutare e constatare di persona le nostre potenzialità strutturali, per accogliere un così raro evento.

Purtroppo, sono apparsi anche degli striscioni, in vari luoghi, che denunciano dei malcontenti, (forse dei dubbi) sul programma dei vari municipi riguardo la viabilità in tutta la vallata, da Morbegno a Bormio. Come annunciato dai vari sindaci, la viabilità sarà modificata, e in certi casi addirittura stravolta, e come sembra, il tutto, non è supportato da progetti chiari e definitivi, accessibili a tutti".

I timori

Il finale:

"L’Olimpiade ha vita breve, ma gli effetti possono durare nel tempo, sia i positivi, speriamo, ma purtroppo anche i negativi.

Le opere da fare vanno prese seriamente in considerazione, non possiamo imporre ai residenti condizioni di mobilità insensate, il territorio purtroppo è così, come tale va rispettato, come pure i suoi abitanti, non possiamo mettere sul piatto del profitto di qualcuno, i disagi di tanti, va cercato un compromesso, un’intesa democratica tra le parti.

La realtà è che con la pioggia di denaro pubblico, invece di creare opere valide, si fanno solo danni, e certamente tutti questi cambiamenti, non andranno a beneficio della popolazione locale, bensì sono mirati solo al traffico turistico di passaggio.

E’ compito dei vari amministratori aprire un dialogo con la popolazione e cercare una soluzione intelligente per il bene di tutti.

L’improvvisazione è sempre cattiva consigliera, con le relative conseguenze che vanno a deturpare il territorio, e a mettere in difficoltà il vivere quotidiano. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio, che ci sia da parte di tutti, amministratori e popolazione, se coinvolta, il senso di responsabilità, rispetto reciproco per il benessere comune. Queste sono le nostre osservazioni per quel che possono valere".

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