Molteni attacca Salvini

"La nostra città è sicura".

Molteni attacca Salvini
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Molteni attacca Salvini. Oggi, lunedì 18 giugno, a poche ore dall'incontro pubblico di ieri sera con il ministro dell'Interno a Sondrio, il sindaco uscente della città capoluogo critica fortemente la scelta del leader della Lega di venire proprio a Sondrio.

Molteni attacca Salvini

"Prendo atto che nell'arco di meno di quindici giorni il ministro dell'Interno ha scelto di arrivare a Sondrio - ha esordito Alcide Molteni - Il fatto che un ministro che ha deciso di fare una grande battaglia ai campi Rom, agli accampamenti dei rifugiati, ai clandestini e, immagino, anche alla criminalità abbia scelto Sondrio per un certo verso mi sorprende. Qui infatti può toccare con mano come sia possibile non avere campi Rom, non avere campi di rifugiati o, fino a prova contraria, delinquenza organizzata. Evidentemente lui preferisce venire qui a lanciare i suoi slogan mentre in altre realtà caratterizzate da problemi sociali preferisce andare a vedere le partite".

"Sondrio ai primi posti in Italia per la sicurezza"

"Il sottoscritto è onorato di aver contribuito, assieme a tanti cittadini, a realizzare in questa realtà tutto quanto è possibile per far sì che Sondrio sia ai primi posti in Italia per la sicurezza - ha proseguito Molteni - Effettivamente in città ci sono due extracomunitari davanti all'ospedale, uno in corso Italia, magari anche un po' invadente nel vendere i suoi libri, e se casualmente ci sono stati 2 o 3 clandestini sono stati prontamente espulsi dalla Questura".

"Salvini doveva andare a Cosio"

"Ho seguito con attenzione le dichiarazioni di Salvini circa la questione dei 35 euro che vuole togliere a chi ospita gli extracomunitari - ha dichiarato Molteni - Ma gli esempi di Cosio e Bormio poco c'entrano con la realtà di Sondrio. Anzi non ho visto lo stesso fervore nell'andare a Cosio magari a sostenere un candidato a sindaco vicino alla Lega. Mi auguro che la città che sto per consegnare non riceva contraccolpi dalle dinamiche nazionali che mai hanno fatto bene ad una città tradizionalmente solida, equilibrata e moderata. Lascio una città dove vige la pulizia, l'ordine pubblico, dove le scuole funzionano e dove tutte le strutture pubbliche sono di qualità oltre che a norma".

"Non terrò le mani sopra la testa di chi governerà Sondrio"

"Se vi è la paura che il sottoscritto possa ancora tenere le sue mani sopra la testa o le teste che governeranno Sondrio sono a dichiarare con serenità che oltre 20 anni di esperienza amministrativa non possono essere un alibi per continuare sotto mentite spoglie. Ho sempre usato la mia faccia e la mia testa e non sarò dietro a nessuno. Faccio i migliori auguri alla mia città e a tutte le persone che la abitano, nessuno escluso".

 

 

 

 

Commenti
Giovanni Codega

Questo ex sindaco che accompagniamo con una spintarella,si permette pure di commentare l'unica persona che sta pensando agli italiani in italia,e si arroga pure il fatto che a sondrio abbiamo poca criminalità quando non ha saputo fare altro che desertificare la città-suvvia vai a casa da bravo...

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