La tragedia

Morto nella grotta, era uno speleologo e geologo esperto

La vittima aveva 56 anni e si era laureato in in Scienze Geologiche all'Università degli Studi di Milano con Dottorato di ricerca in Geoscienze.

Morto nella grotta, era uno speleologo e geologo esperto
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Era uno speleologo esperto e geologo la vittima dell'incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in una grotta di Olgiasca, sul territorio comunale di Colico, nella zona dell'Abbazia di Piona. Si chiamava Alessandro Guastoni, aveva 56 anni ed era residente a Mandello.

Morto nella grotta, era uno speleologo e geologo esperto

Come riferiscono i colleghi di primalecco.it, Alessandro Guastoni, classe 1966, era nativo del capoluogo lombardo dove si era laureato in in Scienze Geologiche all'Università degli Studi di Milano con Dottorato di ricerca in Geoscienze. Era Conservatore di Mineralogia, all'Università di Padova ed era stato anche tecnico di Laboratorio di microscopia elettronica del Museo di Storia Naturale di Milano. Si trattava inoltre di uno speleologo esperto.

I soccorsi

Una volta ricevuta la richiesta di aiuto da parte della moglie dell'uomo, sul posto si sono  portati i Vigili del Fuoco con una squadra SAF (Speleo alpino fluviali ) e squadre Vf USAR  (Urban Search And Rescue), il tutto in collaborazione con Guardia di finanza e Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas).  Da quanto si è appreso Alessandro Guastoni era entrato nella grotta in cerca di minerali, ma è stato travolto dal crollo di un masso. Quando i soccorritori sono riuscito a raggiungere il 56enne per lui non c'era ormai più nulla da fare se non avviare le operazioni per il recupero della salma. A ucciderlo il crollo di un lastrone di pietra, a poco più di un metro dall’ingresso in grotta.

In particolare, il personale specializzato neo soccorso speleologico del Cnsas.ha provveduto a recuperare il materiale necessario presso la sede di Stezzano, per poi muoversi alla volta di Lecco. Due tecnici si sono calati dove si trovava l’uomo, a un paio di metri dalla superficie; hanno lavorato utilizzando degli speciali cuscini pneumatici, che consentono di sollevare e spostare pesi di notevole entità. Le condizioni e la franosità dell’imbocco hanno imposto estrema cautela. Una volta allontanato il lastrone a sufficienza, si è provveduto a imbragare l’uomo, poi imbarellato e trasportato su barella portantina fino all’ambulanza per le procedure di carattere medico - legale.

Le foto della vittima e dei soccorsi

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