Sondrio

Nuovo appello del sindaco: "Non abbassiamo la guardia"

Scaramellini: "Vi esorto a proseguire nell'impegno, a proteggere i bambini e gli anziani tenendoli a casa. Le passeggiate rimangono vietate e assolutamente sconsigliate".

Nuovo appello del sindaco: "Non abbassiamo la guardia"
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Nuovo appello del sindaco di Sondrio Marco Scaramelini che si rivolge direttamente ai cittadini e li invita a non abbassare la guardia.

L'appello di Scaramellini ai sondriesi

Ecco il testo della lettera aperta, che suona come un appello, diffuso oggi, mercoledì 1 aprile, dal sindaco di Sondrio:

"Cari concittadini, purtroppo, come avevamo annunciato, l'emergenza sanitaria continua. Nella nostra provincia ogni giorno si registrano nuovi contagiati e nuovi ricoveri, perciò non possiamo abbassare la guardia: serve ancora tutto il nostro impegno. Rimangono valide le prescrizioni previste dall'ordinanza regionale tuttora in vigore che limita le uscite dalla propria abitazione a necessità reali, il lavoro, la spesa. È vietato passeggiare e radunarsi. Lo ricordo perché qualcuno giustamente potrebbe avere dei dubbi a seguito della circolare emessa ieri dal Ministero dell'Interno, a cui hanno fatto seguito ulteriori precisazioni.
(LEGGI QUI)
Ribadisco che nulla è cambiato e che, come Amministrazione comunale, abbiamo quale riferimento l'ordinanza della Regione Lombardia, perché riteniamo che le misure sino ad ora adottate debbano essere ancora osservate da tutti noi, com'è stato fino ad oggi. Non dobbiamo infatti vanificare gli enormi sforzi compiuti con grande senso civico dalla nostra comunità, anche a fronte di pesanti rinunce. Ma questa è una situazione di emergenza e come tale va gestita.
Questi sforzi devono continuare, nonostante impongano pesanti sacrifici personali. Vi esorto a proseguire nell'impegno, a proteggere i bambini e gli anziani tenendoli a casa. Le passeggiate rimangono vietate e assolutamente sconsigliate. Soltanto in questo modo, abbiamo ragione di ritenere, potremo continuare a contrastare con efficacia la diffusione del virus in città e in provincia e a vincere quanto prima la grande battaglia che tutti noi, ciascuno per la propria parte, stiamo combattendo contro la pandemia".

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