Ok al Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione
L’amministrazione comunale rinforza il suo impegno per le nuove generazioni.

L’amministrazione comunale di Livigno, guidata da Remo Galli, rinforza il suo impegno per le nuove generazioni, anche dal punto di vista pratico. Nel consiglio di lunedì 29 novembre, è stata disposta la ripartizione del Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione da 0 a 6 anni pari a euro 45.991,45, annualità 2020, rispettivamente a: Centro Prima Infanzia, gestito dalla Cooperativa Sociale L’Impronta, euro 12.861,56; Nido d’Infanzia Santa Maria in capo alla parrocchia omonima: euro 17.032,88; Scuola dell’Infanzia Santa Maria gestita anche essa dalla parrocchia Santa Maria: euro 7.674,15; Scuola dell’Infanzia San Rocco anche essa diretta dalla parrocchia Santa Maria: euro 6.301,54; scuola dell’Infanzia Sant’Anna guidata gestita dalla parrocchia Sant’Anna con sede nella frazione di Trepalle: euro 2.121,32.
Scuola senza Zaino
Quasi la stessa cosa dicasi per il Progetto Scuola senza Zaino, redatto dalle insegnanti dell’Istituto comprensivo di Livigno - plesso di Trepalle, che prevede la non adozione dei libri di testo per gli alunni delle classi senza zaino, 1° e 2° e il consumo del totale del fondo a disposizione, pari a euro 663,24, per l’acquisto di libri di narrativa, eserciziari e materiale vario e idoneo. Ricordiamo, infatti, che nel Piccolo Tibet è in corso la sperimentazione del modello organizzativo didattico "progetto scuola senza zaino", che prevede l’utilizzo, quali elementi essenziali e qualificanti del modello didattico, di materiali di lavoro speciali; "Senza Zaino" è una metafora per spiegare l’abbandono dello zaino individuale con dentro libri, astuccio ecc a favore di un nuovo modo di attrezzare lo spazio comune dell’aula con materiali condivisi, dove gli studenti trovano tutto il necessario per lavorare e apprendere.