Olimpiadi 2026, un treno da non perdere

Domani alle 18 l’incontro con gli addetti ai lavori organizzato da Centro Valle nella sala conferenze di Confindustria a Sondrio.

Olimpiadi 2026, un treno da non perdere
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Quando a fine giugno il Cio assegnò le Olimpiadi 2026 all’Italia, più di un addetto ai lavori definì quell’opportunità come il "treno che passa una sola volta nella vita". E subito dopo il momento di festa, che la comunità valtellinese aveva celebrato in piazza Garibaldi seguendo la cerimonia di assegnazione su un maxischermo, gli stessi addetti ai lavori aggiunsero che da quel giorno si doveva cominciare a lavorare per non farsi trovare impreparati a un evento che vivrà proprio in Valtellina alcuni dei momenti più importanti, vale a dire le gare di sci alpino maschile a Bormio e quelle di snowboard e freestyle a Livigno.

Olimpiadi 2026, a che punto siamo?

Capire a che punto siamo, comprendere quale sarà il lascito dei giochi a cinque cerchi e individuare le azioni che il territorio vuole mettere in campo in vista dell’appuntamento è lo scopo del convegno di domani, martedì 26 novembre, organizzato da Centro Valle e dal gruppo editoriale Netweek di cui fa parte. L’appuntamento è fissato per le 18 nella sala conferenze della sede di Confindustria a Sondrio, in piazza Cavour. Un momento di riflessione che vede come partner di Centro Valle Comune di Sondrio, Provincia e Bim.

I relatori

Protagonisti del convegno - che sarà aperto dagli interventi di saluto del sindaco del capoluogo Marco Scaramellini, del presidente della Provincia Elio Moretti e di quello del Bim Alan Vaninetti - saranno l’assessore regionale Massimo Sertori, il rappresentante della Cm Alta Valtellina Remo Galli, il presidente di Confindustria Lecco Sondrio Lorenzo Riva, la destination manager di Valtellina Turismo Lucia Simonelli ed Erwin Gasser, progettista autore del piano di collegamento tra le skiarea di Bormio, Santa Caterina, Livigno e Valdidentro.

I progetti in vista delle Olimpiadi 2026

Ciascuno per le proprie competenze illustreranno i progetti in vista delle Olimpiadi: dalle infrastrutture necessarie a migliorare l’accessibilità delle nostre località al villaggio olimpico da realizzare a Livigno, dalle sfide di promozione del territorio alle richieste delle imprese. Fino al sogno di realizzare, appunto, un’unica area sciabile per collegare le quattro stazioni dell’Alta Valle. Al termine dei lavori ci sarà un light dinner curato da studenti e insegnanti del Pfp di Sondrio

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