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Ospedale di Chiavenna: “Ora massimo impegno per tradurre in concreto quanto condiviso”

La dichiarazione di Roberto Scaramellini.

Ospedale di Chiavenna: “Ora massimo impegno per tradurre in concreto quanto condiviso”
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In conferenza stampa del 24/7/2020 il dott. Marco Salmoiraghi Direttore vicario del Welfare Sanità Regione Lombardia ha confermato la condivisione da parte della Regione per quanto riguarda la strategia proposta dal territorio e dei Sindaci per l’Ospedale di Chiavenna . Un Ospedale di base che presidia il territorio e dà delle risposte certe sui pazienti acuti ed un rafforzamento dei servizi territoriali. - Così scrive Roberto Scaramellini, Presidente Assemblea Sindaci del Mandamento della Valchiavenna, in una nota stampa diffusa oggi, domenica 9 agosto 2020.

Mission dell’Ospedale di Chiavenna

Questo concetto chiarisce una volta per tutte la mission del nostro Ospedale. In pratica ricalca quanto presentato con il documento elaborato del tavolo tecnico provinciale dei 71 Sindaci presentato in Regione Lombardia. Concetti condivisi, tra l’altro, anche dal gruppo di minoranza del Comune di Chiavenna e dal Comitato Insieme per l’Ospedale di Chiavenna che dimostrano come le buone idee trovano terreno fertile in tutte le direzioni. Dunque Regione Lombardia Condivide le richieste. A questo punto l’invito pressante è sui vertici di ASST e ATS perché quanto richiesto dalla popolazione,confermato dalla Regione sia attuato in concreto.

Punti necessari

Oltre al mantenimento dei reparti attualmente esistenti è necessario ora in particolare :
1) Fornitura immediata di strumento per lettura rapida dei tamponi Covid ( 2 ore ). per rapido ricovero dei pazienti nei reparti di cura
2) Convenzione con AAST di Lecco per inizio di attività di chirurgia ortopedica di bassa complessità di cui la delibera XI /538 del 17/07/2018 più volte citata è stata sinora inapplicata
3) rafforzamento delle attività diagnostiche ed ambulatoriali per abbattere le lunghe liste di attesa delle prestazioni sanitarie creatasi con la pandemia da Covid
4) necessità di una figura di coordinamento specifica per le ostetriche di comunità e delle attività di supporto alle puerpere del nostro mandamento ; anche in previsione del potenziamento del Presst di Dongo come indicato da ASST
5) coinvolgimento e supporto ai medici di medicina generale nei programmi di dimissioni protette, di sorveglianza del territorio e nei progetti di telemedicina .

Serve attenzione

L’invito ai vertici di ATS a dedicare una particolare attenzione a questo ruolo delicato ma fondamentale che rappresenta la medicina territoriale . Presto chiederemo un incontro con i vertici di ASST ed ATS in Comunità Montana per verificare l’attuazione delle nostre richieste .
E’ nostra intenzione, come è avvenuto in questi mesi , monitorare la situazione giorno per giorno ed essere molto operativi e determinati nel richiedere quanto crediamo indispensabile per la nostra gente .
A maggior ragione sapendo ora che la proposta è condivisa a livello regionale .

Confronto politico costruttivo

Infine estendo un invito a tutti i Sindaci della Provincia, in particolare a quelli dell’Alta Valle, per un confronto politico costruttivo che possa elaborare un progetto sanitario di ammodernamento, vantaggioso per tutta la popolazione della provincia di Sondrio, senza che nessuno si senta depauperato.

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