Passeggiata al Pian di Spagna con gli ambientalisti

Una bella esperienza ma ricca di preoccupazioni

Passeggiata al Pian di Spagna con gli ambientalisti
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Domenica scorsa si è svolta la passeggiata tra natura e storia nella Riserva Naturale Pian di Spagna e lago Mezzola organizzata da Legambiente, CROS Varenna, WWF e ORMA, in occasione della Giornata mondiale delle zone umide del 2 febbraio.

L'tinerario

Il percorso: dalla stazione di Dubino lungo la strada sterrata che attraversa la distesa di campi e prati interrotta da qualche albero isolato sfuggito alle motoseghe, poi con la guida come d’obbligo, nella zona di massima naturalità, sulla passerella dello stagno ghiacciato e verso la Mera fino al cippo che segnava, alla fine del ‘700, il confine tra la Repubblica delle Tre Leghe e il Ducato di Milano, infine ai muretti delle peschiere del Baletrone.

La preoccupazione per il ponte

Una bella esperienza, nonostante il cielo nuvoloso, purtroppo un poco guastata dalla consapevolezza delle minacce che sempre incombono sulla biodiversità e il paesaggio di questa Riserva Naturale e sull’autonomia della sua gestione. Ci preoccupa il progetto di una passerella sull’Adda, capofila il Comune di Colico, per cui sono stanziati fondi consistenti, allo scopo di collegare vie ciclopedonali prima che queste siano state realizzate o almeno puntualmente progettate. Debolezze e ritardi della gestione della Riserva si sposano con la superficialità, per non voler pensare all’arroganza, dei Comuni interessati all’opera, così che si lavora a un ponte ciclopedonale che punta al territorio della Riserva senza che il progetto preveda, insieme e in contemporanea, il collegamento con una viabilità che porti il traffico ciclopedonale veloce fuori dalle aree sensibili sia per la natura sia per l’agricoltura. C’è poi il consumo di suolo e la pressione delle attività antropiche soprattutto nelle aree naturali.

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