Pista da motocross autorizzata in Valtellina: si muovono le istituzioni
La necessità di un circuito a norma è emersa dopo la tragedia accaduta a Sebastian Fortini, morto durante un allenamento in sella alla sua moto.

Il Prefetto nei giorni scorsi ha ricevuto i genitori del giovanissimo Sebastian Fortini, deceduto a Traona (SO), il 17 dicembre 2020, a seguito di una caduta durante un allenamento di motocross.
Piata da motocross
Dopo il terribile evento i due genitori hanno deciso di portare avanti un progetto che mira a realizzare una pista di motocross omologata, affinché incidenti analoghi a quello accaduto al figlio non si verifichino più. Nella foto in copertina un momento del funerale di Sebastian Fortini.
Manca la sicurezza
Durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Sondrio è emerso che effettivamente i presenti concordano sul fatto che la provincia di Sondrio, con i suoi immensi spazi, si presti particolarmente ad attività praticate in assenza delle condizioni di sicurezza prescritte dalle vigenti disposizioni e, pertanto, una pista autorizzata potrebbe contribuire a far diminuire sensibilmente il rischio di infortuni.
Complesso
Tuttavia, è stato ravvisato come la procedura sia abbastanza complessa, richiedendo l’incontro di volontà di diversi soggetti: politici, istituzionali e privati. Ad ogni modo, ogni Istituzione, nell’ambito delle attività di propria competenza, ha assicurato collaborazione al Prefetto, che seguirà i coniugi nell’iniziativa.