Premio Internazionale Alexander a Valgoi
E' presidente di Associazione Italiana IRFF Sostegno a Distanza.
Per il suo impegno in campo umanitario.
Premio Internazionale Alexander a Valgoi
Il Consiglio di Presidenza della Universum Academy, presieduto dal presidente Federale Valerio Giovanni Ruberto ha espresso parere favorevole al conferimento del Premio Internazionale Alexander a Sergio Valgoi per il suo prezioso impegno in campo umanitario. "La candidatura di Valgoi è stata presentata dalla nostra ambasciatrice di Pace nel Mondo, Debora Cristina Borca, alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Il prestigioso riconoscimento sarà conferito sabato 30 maggio alle ore 17 presso l’Hotel Promenade di Montesilvano - Pescara. Al signor Sergio Valgoi, giungano le più sentite congratulazioni da parte del nostro ufficio stampa e da parte della presidenza Federale della Universum Academy Switzerland".
Il pergonaggio
Sergio Valgoi è nato a Bormio, 5° figlio in una famiglia di 10 fratelli e sorelle. Ha perso il papà all’età di 8 anni ed ha trascorso le scuole elementari, medie e professionali prima in orfanotrofio e poi in istituto. Nel tempo libero ha dedicato le sue energie alla famiglia, al mondo della scuola, a quello del volontariato e infine in quello religioso nella Federazione delle Famiglie per la Pace nel Mondo (FFUWP). Dal 1998 al 2003 è stato presidente del Consiglio d’Istituto della Scuola media di Tresenda, dove alcuni dei suoi figli andavano a scuola. Dal 1990 al 1994 volontario presso l’Associazione IRIS (Interscambi Culturali Italia-Romania). Diverse spedizioni umanitarie a Bucarest e dintorni, dove ha stabilito un gemellaggio con il Comune di Manasia, località vicino ad Urziceni. Dal 1996 come Associazione Italiana IRFF Sostegno a Distanza OdV, di cui è tuttora il presidente, ha iniziato la collaborazione con l’Associazione Moldava Asociatia Filantropica IRFF ONLUS nella realizzazione di progetti di Sostegno a Distanza. Nel corso degli anni sono stati aiutati circa 700 ragazzi prima negli orfanotrofi e poi nelle famiglie più vulnerabili.