Valfurva

Sant’Antonio è entrato a scuola

La festa del patrono quest’anno è stata celebrata in modo alternativo.

Sant’Antonio è entrato a scuola
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Il 17 gennaio è il giorno di S.Antonio Abate, patrono degli animali da lavoro e domestici. A Valfurva, una delle tradizioni popolari e religiose più sentita, la festa del patrono appunto, quest’anno non è stata celebrata in piazza, ma nelle scuole. Ad oltre 240 bambini, dall’asilo alle scuole primarie e secondarie di primo grado, la Pro loco e il gruppo agricoltori hanno fatto omaggio di una borraccia per l’acqua (richiamo al gesto della benedizione e alla preziosità di un bene di cui la Valfurva è ricca, di vitale importanza per tutti nonchè simbolo di antispreco), di un dolce di mele e di un piccolo opuscolo, che ricorda la storia della festa e il suo significato per l’intera comunità, per non dimenticarla. Un ricordo lontano, a causa della pandemia, quando i bambini erano protagonisti per un giorno nella piazza, portare in corteo gli animali adornati e coccolati.

Tradizione

La tradizione contadina e agricola, anche di Valfurva, coglie ogni anno l’occasione di vivere l’evento patronale con emozione e sentimento; stupisce vedere uomini rudi e pragmatici nei loro lavori pieni di fatica e sacrificio, portare con orgoglio le bestie al cospetto del parroco per ricevere la benedizione, un gesto che riporta dignità al creato, agli animali che vivono nelle nostre case, che aiutano l’uomo nei lavori più duri. L’augurio, dicono Monica Taufer e Chicco Confortola, è di poter tornare presto a rivivere gesti di quotidiana condivisione e comunità, e intanto mantenere viva la tradizione del passato e l’attesa della prossima occasione, in cui manifestare insieme il legame ad esso.

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