Nel Tiranese

Sbrighes! costruisce contesti che affrontano il tema "diventare grandi" per i giovani con disabilità

E' uno dei progetti della terza edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo

Sbrighes! costruisce contesti che affrontano il tema "diventare grandi" per i giovani con disabilità
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Diventare grandi vuol dire sviluppare la propria identità e apprendere le capacità necessarie per potere agire il più possibile da soli. Lo stesso vale per le persone con disabilità che per diventare adulte devono essere aiutate a realizzare il massimo del loro potenziale. E nel Tiranese Sbrighes! assolve proprio a questo compito.

Diventare grandi con Sbrighes!

Di supportare e rendere protagoniste le persone con disabilità e le loro famiglie si occupa Sbrighes!, uno dei progetti della terza edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo che nell’ambito di Tirano si prende la briga di trasformare una zona montana, a rischio spopolamento, in un luogo vivo e attivo puntando sulle risorse già presenti sul territorio. Per provare a costruire insieme nuovi contesti che affrontino il tema “diventare grandi” per le persone con disabilità, grazie alla collaborazione con tre Cooperative Sociali (Cooperativa San Michele, Cooperativa Forme e Cooperativa Stella Alpina) e il Servizio Sociale di Tirano è nata, nel 2019, Summer in action, un’esperienza germogliata all’interno dell’azione TuttiinPista, e quindi costruita insieme alle famiglie,che ha impegnato 20 giovani con disabilità in quattro microprogetti diffusi sul territorio: tre Laboratori per bambini (un percorso sensoriale, la tombola degli odori e un laboratorio di cucina) durante i quali si sono trasformati in insegnanti, e la Palestra agricola 2.0 durante la quale hanno scoperto, fra i vigneti valtellinesi, tutte le fasi produttive del vino.

Summer in action

Nel video (lo trovi qui) che racconta la Summer in action 2019 tre partecipanti esprimono la loro soddisfazione. Monica dice “Mi prendo la briga di insegnare” , Jame “Mi prendo la briga di aiutare” e Thomas conclude con “Mi prendo la briga di imparare”. Summer in Action ha anche rappresentato la sperimentazione di una nuova proposta per i giovani con disabilità durante il periodo estivo, in un modo un po’ alternativo e coinvolgendo diverse realtà del territorio. Un’esperienza talmente positiva per i ragazzi e le loro famiglie, che a distanza di un anno, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, si è deciso di realizzare una seconda edizione.

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