Scuola e trasporti, ancora disagi

Sui recenti casi interviene Mattia Dal Cason Presidente Categoria Autotrasporto Confartigianato Imprese Sondrio.

Scuola e trasporti, ancora disagi
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Corse troppo affollate e studenti ammassati sugli autobus. Un copione che si ripete. L’ultimo in ordine di tempo riguarda il servizio di autobus al servizio delle scuole di Chiavenna utilizzato da studenti e non solo. La scuola è iniziata da poco e ci sono già disservizi. Occorre sicuramente far qualcosa per interrompere subito questo circolo vizioso che ogni anno si ripete.

Preoccupazione per il trasporto pubblico

"Gli articoli apparsi nei giorni scorsi mettono in luce giustamente la preoccupazione di studenti, genitori, Amministratori pubblici e Dirigenti Scolastici. In particolare lamentano che gli studenti siano costretti a compiere tutto il tragitto, sino a destinazione, in piedi nel corridoio centrale del mezzo, schiacciati l’uno contro l’altro tanto da prospettare situazioni di “rischio” o di “pericolo” in caso di brusche frenate" commenta Mattia Dal Cason Presidente Categoria Autotrasporto Confartigianato Imprese Sondrio in un comunicato diffuso oggi.

Prima di tutto la sicurezza

"Sulla questione anche le Imprese del settore Trasporto Persone hanno una propria posizione e già in passato hanno indicato alcune possibili soluzioni - si legge nella nota -.Premesso che il Codice della Strada prevede la possibilità di un numero determinato di posti in piedi sugli autobus adibiti al trasporto di linea e che quindi il servizio è legittimo, occorre però ribadire che sarebbe sicuramente meglio utilizzare questa concessione solo per tratte minori, più corte e su percorsi con determinate caratteristiche. Sulle tratte così lunghe come quelle che sono state al centro delle critiche e del malcontento, sarebbe meglio e opportuno prevedere solo posti a sedere.
Su una strada rischiosa e con diverse insidie (incroci, traffico, larghezza, etc) non dovrebbe essere consentito il trasporto in piedi.
Come associazione e soprattutto come imprese che operano nel trasporto persone abbiamo già dato la nostra disponibilità a collaborare nelle fasi di programmazione e di pianificazione. Se tali fasi – che purtroppo mancano o sono dettate dai soli vincoli di spesa - fossero affrontate con gli addetti ai lavori con tutta probabilità si potrebbero evitare casi come quello lamentato dagli utenti. Un servizio importante, delicato ed essenziale come questo necessario agli studenti per frequentare la scuola e tornare a casa dovrebbe essere accessibile a tutti, ma soprattutto sicuro. Non è possibile che dei giovani studenti che pagano un abbonamento siano costretti a viaggi faticosi e per giunta potenzialmente a rischio".

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