follia

Seviziò e uccise per ripicca una cagnolina, 39enne finisce in carcere

I fatti risalgono al 2014, nei giorni scorsi la sentenza

Seviziò e uccise per ripicca una cagnolina, 39enne finisce in carcere
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Raccapricciante storia riportata dai colleghi di PrimaBergamo.it. Un uomo dopo un litigio per farla pagare alla fidanza aveva deciso di rapire il suo cane, ucciderlo a colpi di forcone, gettarlo in un sacco e dargli fuoco. Forse per evitare che l’animale, un Jack Russell Terrier di nome Gina, potesse sopravvivere, oppure come ulteriore gesto di sfregio nei confronti della ragazza.

Condannato a 6 mesi

Il gesto, a un uomo di 39 anni di Osio Sotto (BG), è costatato una condanna a sei mesi di reclusione stabilita dal tribunale di Rimini . L’episodio risale all’agosto del 2014, mese in cui la coppia si trovava a San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini, per partecipare a un concorso ippico.

Nell’occasione la fidanzata aveva discusso con il trentanovenne ed era andata a dormire nel van nel quale si alloggia durante le trasferte. Al mattino però non aveva trovato né il fidanzato né la cagnolina Gina.

Spaventata aveva chiesto spiegazioni all’uomo che le avrebbe detto di cercarselo da sola. Ancora più allarmata, aiutata dagli organizzatori del concorso, la giovane aveva trovato il corpo del Jack Russell martoriato e in fin di vita. Gina sarebbe morta il giorno successivo, dopo ore di agonia.

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