"Sguardi plurimi", incontro fra sei diversi artisti

Al Museo Valtellinese di Storia e Arte.

"Sguardi plurimi", incontro fra sei diversi artisti
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Fino a fine mese a Sondrio.

"Sguardi plurimi", incontro fra sei diversi artisti

Venerdì 10 gennaio presso il salone dei balli di Sondrio è stata inaugurata la mostra collettiva di arte contemporanea "Sguardi plurimi", curatore Carlo Franza, storico dell’Arte Moderna e Contemporanea. La mostra, visitabile da martedì a sabato, è nata da un’idea della professoressa Tiziana Valzelli (Accademia di Brera-Milano) e formula un "Crocevia di visioni", un progetto che basa le sue fondamenta su due specifiche problematiche, l’arte e la comunicazione, osservando l’ampliarsi di questi pensieri in un itinerario multiculturale.

Nazioni

La ricchezza del rapporto tra Nazioni quali l’Italia, la Romania e la Germania, si sviscera attraverso il confronto delle esperienze nel campo artistico e in quello delle loro scuole. Un percorso che nell’attualità del rapporto tra più paesi, vede e supera qualsiasi tipo di barriera per generare un lavoro collettivo, un messaggio sociale, un’impronta educativa ma soprattutto un dialogo internazionale.

Scuola

Tutto ha origine dall’esperienza nella scuola di Cluj, per sua vocazione aperta e interdisciplinare, dove sotto la guida di Ioan Sbârciu si sono incontrati vari artisti e si è elaborata la volontà di un dibattito generazionale sul tema dell’arte. Tre artisti, Ioan Sbârciu, Markus Lüpertz e Guido Pertusi, tutti docenti in prestigiose Università di Arte e Design europee si propongono affiancati a tre artisti di più giovane età, Olimpia Bera, Ramona Raus e Anna Mottarella, cercando un componimento dialogico non solo generazionale ma come processo generativo di nuovi linguaggi artistici. Fino al 31 gennaio presso il Museo Valtellinese di Storia e Arte Città di Sondrio, Palazzo Sassi de’ Lavizzari.

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