gesto ripugnante e oltraggioso

Shock a Sondrio: il giardino della Memoria devastato dai vandali

I bambini della scuola di via IV Novembre hanno immediatamente avvisato le maestre, segnalando anche le scritte razziste e inneggianti a satana comparse contemporaneamente sulle strutture dello scivolo.

Shock a Sondrio: il giardino della Memoria devastato dai vandali
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Il Giardino della Memoria di Sondrio, dedicato alla memoria dei bambini ebrei arrestati in provincia di Sondrio durante la Seconda Guerra Mondiale e deportati ad Auschwitz, è stato oggetto di un vile attacco vandalico.

Giardino della Memoria devastato

Ignoti hanno distrutto i vasi con i nomi dei bambini ebrei, gettandoli a terra, divelto e spezzato le stelle di David e calpestato i vasetti colorati predisposti per contenere fiori ed erbe aromatiche.

La condanna del gesto è stata unanime. Il presidente di ANPI, Egidio Melè, ha espresso la sua profonda indignazione, insieme alla direttrice Fausta Messa dell'Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Cgil, CISL, Agenzia per la Pace, Centro Culturale Oltre i Muri, Verdi e Sinistra italiana.

Gesto ripugnante e oltraggioso

Nella mattinata di venerdì 10 marzo 2023 gli alunni della scuola elementare di via IV Novembre hanno visto, con tanta angoscia, che l’Orto-giardino della Memoria, da loro realizzato lo scorso anno (nell’ambito di un progetto in collaborazione con l’Issrec e finanziato dal Comune di Sondrio), era stato totalmente distrutto con particolare furia. - Così si legge nella nota stampa che denuncia il gesto diffusa da ANPI e le altre associazioni - I vasi con i nomi dei bambini ebrei arrestati in provincia di Sondrio e inviati a morire ad Auschwitz erano gettati a terra, le stelle di David divelte e spezzate, i vasetti colorati predisposti per contenere fiori ed erbe aromatiche, calpestati e quasi deformati.

I bambini hanno immediatamente avvisato le maestre, segnalando anche le scritte razziste e inneggianti a satana comparse contemporaneamente sulle strutture dello scivolo.

L’Orto-giardino si trova infatti all’interno del Parco Giochi della Biblioteca Pio Rajna, sul lato nord adiacente alla scuola. Non possiamo non ascoltare le voci dei bambini che chiedono il perchè di tale atto violento contro la Memoria storica e contro il loro lavoro di difesa della Memoria, e dunque denunciamo a gran voce il gesto vandalico.

Che autori siano adulti con preciso intento di carattere politico, ovvero adolescenti spinti dall’età “stupida” a imitare modelli televisivi (come distruggere fiori), e incapaci di comprendere la gravità del loro gesto, auspichiamo che il messaggio di condanna sia il più ampio possibile.

Esprimiamo anche il desiderio che il fatto faccia riflettere sull’emersione di un disagio sociale che i bambini vivono sulla loro pelle e spesso segnalano, ma che il mondo adulto sottostima, quello del bullismo e del razzismo che imperano nei luoghi di aggregazione di bambini e adolescenti.

L’Orto-giardino della Memoria della Shoah è sorto come monumento pubblico del ripudio di ogni forma di inferiorizzazione e di esclusione, come simbolo di fratellanza fra tutti gli esseri umani e come elaborazione di un modello di comunità inclusiva, solidale, colorata e profumata come sono orti e giardini.

Con questo intento costruttivo ed educativo intendiamo condannare il fatto accaduto , continuando nel nostro lavoro tenace e paziente di diffusione della cultura storica, al servizio della comunità.

 

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