Tirano

Spavetti insiste sulla galleria del Dosso

ll via alle opere della tangenziale è imminente e arrivano nuovi suggerimenti dal tecnico camuno.

Spavetti insiste sulla galleria del Dosso
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"Il progetto esecutivo attuale della galleria del Dosso, relativo alla realizzazione della tangenziale di Tirano, comporterebbe un maggior costo di circa 10.000.000 di euro rispetto alla soluzione di PRO ITER del 2004 con galleria naturale in roccia metamorfica di 2044 metri". Ad affermarlo è il geometra della Valcamonica Santo Spavetti (già autore di più interventi in merito al progetto viabilistico): "E’ ancora possibile - dichiara il geometra - attuare quella variante, evitando danni e pericoli. L’attuale progetto esecutivo, oggetto di appalto, conterrebbe opere devastanti e illegittime in quanto il progetto tracciato non è stato adeguato a prescrizioni ambientali (di cui al parere ambientale Regionale) in Gazzetta Ufficiale, n. 237 del 11 ottobre 2018". "In particolare la rilevante frammentazione di ecosistemi agroforestali, sia ulteriormente affinata la valutazione della possibilità di realizzare maggiori tratti in galleria naturale - tendenzialmente avvicinandosi alla originaria soluzione progettuale - anche attraverso un più dettagliato bilancio dei costi delle opere di mitigazione e compensazione ambientale necessarie a fronte della soluzione ora proposta" (Regione Lombardia).

Progetto esecutivo

"Tuttavia - è stato risposto nel documento relativo al progetto esecutivo - a seguito di un’analisi dei costi e dei benefici derivanti da una scelta di questo tipo, si è optato per non procedere a modificare il progetto in tal senso soprattutto alla luce dei maggiori oneri economici che ne sarebbero derivati. Praticamente affermano che non si ottempera alla prescrizione a causa dei “maggiori oneri economici che ne sarebbero derivati”, come se la mancata ottemperanza a prescrizioni ambientali con danno ambientale sia giustificabile con ragioni di risparmio economico; inoltre, negli elaborati del progetto esecutivo non è presente la soluzione con tracciato in galleria con computo metrico estimativo, da cui siano documentati gli ipotizzati “maggiori oneri economici”; i tracciati in galleria, invece, in molti casi hanno costi inferiori del tracciato di cui al progetto definitivo/esecutivo previsto per la tangenziale di Tirano. Se gli estensori del progetto esecutivo non documentano con calcoli analitici oggettivi quanto affermato, si rischia un danno erariale, oltre ai danni ambientali".

Ganda-Dosso

Inoltre, secondo il geometra, il tratto dalla Ganda al Dosso passa sotto un pendio molto ripido con pericolo di caduta massi: "Il tracciato PRO ITER del 2003 era previsto a distanza dal piede della montagna, per lasciare un vallo protettivo (si veda anche il recente dramma di Civo, con un morto a causa di un masso che ha superato le reti di protezione)". Secondo il bando di gara, inoltre, la durata del contratto d’appalto è pari a 1915 giorni naturali e consecutivi, di cui 190 giorni di andamento stagionale sfavorevole dalla data della consegna dei lavori. "Per cui - afferma Spavetti - i lavori non sarebbero pronti per le Olimpiadi: inizio ipotizzato a novembre 2021, fine lavori ipotetica novembre 2026, dopo le Olimpiadi". Fermo restando che la circonvallazione di Tirano resti urgente e necessaria, secondo il geometra rimangono dubbi sul tratto Tirano-Bianzone, che potrebbe essere diviso in un secondo lotto.

 

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