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A far scattare l’allarme la relazione degli ispettori del Cio: tra le criticità della candidatura italiana per le Olimpiadi 2026 c’è la divisione dello sci alpino.
La federazione internazionale vedrebbe di buon occhio la disputa della gare maschili a Cortina dove già sono previste quelle femminili. Con Bormio che resterebbe così senza giochi. Ma la Regione si oppone e l’assessore Massimo Sertori assicura: «La pista Stelvio non si tocca». Intanto sulla decisione del Cio incombe anche la politica.
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Concordo con i dubbi ... è abbastanza improponibile lo spezzettamento previsto. Poi Livigno è poco credibile il tempio buddista che voleva dopo Expo 2015 è ancora lì che aspetta abbandonato.