Trafori e prolungamenti ferrovia irrealizzabili, "Serve investire sulle infrastrutture"

Interessante serata sui trasporti in vista delle Olimpiadi 2026.

Trafori e prolungamenti ferrovia irrealizzabili, "Serve investire sulle infrastrutture"
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«È meglio essere realisti e investire sulle infrastrutture che già esistono, rendendole efficienti e funzionali», sono stati concreti i partecipanti all’incontro organizzato dal Gruppo regionale del Pd, a Lecco, sui trasporti in vista delle Olimpiadi del 2026.

Interventi urgenti

Il sindaco Virginio Brivio ha ricordato quelli che sono gli interventi più urgenti per il capoluogo: la soluzione del problema dell’attraversamento in sotterranea della città, vietato oggi ai mezzi che trasportano esplosivi, e la riqualificazione della stazione ferroviaria, non accessibile ai disabili e con banchine troppo corte. Nel corso dell’incontro sono emersi con chiarezza i punti critici delle statali 36 e 38: in Valle le tangenziali di Tirano e il completamento di quella di Sondrio; sul lago gli svincoli di Piona e Mandello e il peduncolo di Dervio, per poter effettuare by-pass in caso di problemi legati a frane, e la galleria di Monte Piazzo che continua a “muoversi”.

Trafori impensabili

Luigi Legnani, ex dirigente di Trenord, ha invitato a evitare qualsiasi fuga in avanti con sogni irrealizzabili come trafori o prolungamenti fino a Bormio. Secondo Legnani, è fondamentale stabilire quale servizio si voglia garantire e sulla base di questo individuare gli interventi più urgenti. Questi possono riguardare i passaggi a livello in Valle, la creazioni di nuove intersezioni per gestire il problema del binario unico e l’acquisto di nuovi treni, che peraltro sono già stati ordinati. Già così si potrebbe guadagnare almeno una ventina di minuti di percorrenza tra Lecco e Sondrio. Fabio Pizzul, capogruppo regionale del Pd, ha annunciato, chiudendo l’incontro, che a settembre sono previsti altri due appuntamenti sulle infrastrutture per le Olimpiadi 2026, in Brianza e in Valtellina.

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Continui disservizi sui treni

Continuano intanto i disservizi sulle linee ferroviarie lombarde, soprattutto nelle ultime settimane di gran caldo. Vagoni roventi hanno tenuto in ostaggio centinaia di passeggeri. L’addi Trenord, in una lettera ai pendolari inviata nei giorni scorsi, porge le scuse dell’azienda LEGGI QUI.

Mozione per un risarcimento ai pendolari Trenord

Dalla missiva si apprende che la parte più vecchia della flotta, quel 40% di convogli che ha più di 35 anni ed è di proprietà di Trenitalia, è dotata di condizionatori aggiunti in un secondo tempo e come tali più soggetti a problemi. Il Pd ha presentato in consiglio una mozione in cui chiede di risarcire concretamente i pedolari per i disservizi, introducendo in via eccezionale uno sconto sugli abbonamenti: mensile gratis a settembre o, nel caso di pendolari con l’abbonamento annuale, prolungamento della sua validità per un mese in più. «Occorre dimostrare concretamente che si è compreso il disagio dei pendolari – spiega Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd –. Con l’arrivo del caldo i disservizi hanno raggiunto livelli insopportabili. Un segnale va dato».

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