L'intervento

Treno Deragliato, Fedele: "Siamo ben lontani dal raggiungimento di standard di sicurezza accettabili",

Il sindacalista della Cisl: "Rimaniamo stupiti dal fatto che un treno possa mettersi in movimento da solo percorrendo diversi chilometri senza guida e che non vi sia un sistema di sicurezza che, anche mediante l'utilizzo di sensori, provveda automaticamente a fermarlo".

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Sul caso del treno deragliato ieri, mercoledì 19 agosto 2020, interviene Michele Fedele (Cisl Sondrio).

Treno deragliato, l'intervento del sindacalista della Cisl

"L'incidente verificatosi ieri a Carnate sulla linea ferroviaria Lecco-Milano, che ha visto il deragliamento di un treno partito senza personale al comando, ci spinge ancora una volta a considerare l'importanza della sicurezza nel trasporto ferroviario - commenta Fedele - L'episodio, che fortunatamente non ha prodotto vittime ma che, comunque, poteva assumere proporzioni gravissime oltre che drammatiche, ci preoccupa e ci induce a pensare che sulle nostre linee ferroviarie, oggi, siamo ben lontani dal raggiungimento di standard di sicurezza accettabili. Al di là delle responsabilità, che saranno oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti, rimaniamo comunque stupiti dal fatto che un treno possa mettersi in movimento da solo percorrendo diversi chilometri senza guida e che non vi sia un sistema di sicurezza che, anche mediante l'utilizzo di sensori, provveda automaticamente a fermare il convoglio in assenza del macchinista. Un sistema, cioè, che, anche nell'eventualità di un cosiddetto “errore umano”, possa intervenire evitando conseguenze deleterie se non addirittura catastrofiche. Purtroppo, dobbiamo considerare che la gran parte dei treni in dotazione a Trenord ed attualmente in circolazione sulle nostre linee ferroviarie, non permette condizioni di completa sicurezza, soprattutto, in considerazione della vetustà dei convogli. Auspichiamo che un salto di qualità in termini di maggiore sicurezza possa determinarsi con l'arrivo dei nuovi e più moderni convogli che, stando a quanto annunciato dal Dirigente di Trenord Andrea Galletta nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura a Sondrio il 28 luglio scorso, dovrebbero essere immessi sulle linee ferroviarie che interessano la nostra provincia al più tardi nel corso del mese di ottobre 2020 e che andrebbero a sostituire i vecchi treni attualmente in circolazione".

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