denuncia ai carabinieri

Truffa odiosa ai danni di un'anziana a Novate Mezzola

Spiacevole episodio avvenuto mercoledì scorso.

Truffa odiosa ai danni di un'anziana a Novate Mezzola
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Un episodio particolarmente odioso è andato purtroppo in scena mercoledì mattina ai danni di un’anziana di Novate Mezzola, che è stata ingannata e defraudata di un’importante somma di denaro che teneva con sé in casa.

Le modalità della truffa sono quelle, purtroppo, consuete in questi casi, che fanno leva sugli affetti più cari delle persone anziane e la vittima è stata la signora Angela, 90 anni, residente in via Della Briotta a Novate.

Il racconto

"Io e mia madre - racconta la figlia Valentina Feci - viviamo nello stesso stabile e il mercoledì, di fatto, è l’unico giorno in cui mi prendo mezza giornata libera. E proprio mentre ero via è stata contattata da una donna che si è spacciata per l’avvocato di mio fratello. Questa persona le ha raccontato che mio fratello aveva investito una donna in macchina e che quest’ultima era in fin di vita.

Per questo, se non fossero arrivati dei soldi a Sondrio entro le 13, sarebbe finito direttamente in prigione. Per accreditare la storia l’hanno fatta parlare anche con un finto carabiniere che ha ribadito il tutto.

A questo punto mia madre è andata nel panico e ha consegnato una busta col denaro che aveva in casa a un uomo che si è presentato a casa.

E quando sono rientrata, verso le 12,30, ho subito capito che c’era qualcosa che non andava. Inizialmente l’ho tranquillizzata sulla sorte di mio fratello facendola parlare al telefono con lui, ma poi sono subentrati tutto il carico emotivo e la mortificazione seguenti all’essersi resa conto di essere stata raggirata in quel modo. Ed è questa probabilmente la cosa che fa più male di tutte".

Denuncia

Immediata è scattata la denuncia ai Carabinieri, che si sono recati anche presso l’abitazione della donna per verificare se per caso ci fossero elementi per risalire all’identità dei truffatori:

"Ovviamente - conclude Valentina Feci - spero che li prendano anche se so che sarà molto difficile. Voglio però rendere pubblica la storia affinché le persone facciano più attenzione e non accadano più fatti del genere ai danni di persone anziane e indifese".

In effetti le modalità della truffa fanno inevitabilmente pensare a un’attenta organizzazione e anche a un certo tipo di sorveglianza nei confronti delle vittime per conoscerne i punti deboli e anche le disponibilità economiche. Proprio per questo è necessario vigilare il più possibile e cercare di sensibilizzare e avvertire le persone anziane dei pericoli che possono correre.

 

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