Ungulati e danni all'agricoltura, incontro in Provincia

Summit tra il presidente Moretti e i vertici di Coldiretti

Ungulati e danni all'agricoltura, incontro in Provincia
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I danni all'agricoltura provocati dagli ungulati sono stati al centro di un incontro tra il presidente della Provincia Elio Moretti e i vertici di Coldiretti.

Agricoltura e danni da ungulati, si cerca la soluzione

Si è concluso con esito soddisfacente per entrambe le parti l’incontro tenutosi nei giorni scorsi a Palazzo
Muzio tra il Presidente della Provincia Moretti e i vertici di Coldiretti. Oggetto del confronto la problematica lamentata dalla categoria degli agricoltori per i danni provocati dagli ungulati e subiti dai loro associati. Il presidente e il direttore di Coldiretti, Silvia Marchesini e Andrea Repossini, hanno rappresentato la situazione in cui sovente si ritrovano i coltivatori, in special modo per quel che riguarda i vigneti della sponda retica del comprensorio alpino di caccia di Sondrio, a causa della presenza e del passaggio di cervi. Moretti ha spiegato come gli uffici competenti stanno già valutando possibili soluzioni sia nel breve termine, andando ad incidere sull’attività dell’imminente stagione venatoria, sia nel medio e lungo termine. La proposta della Provincia, emersa a conclusione del confronto, è quella di convocare un apposito incontro al quale invitare il comprensorio alpino di caccia di Sondrio per illustrare, discutere e condividere le possibili soluzioni elaborate dagli uffici provinciali.

Le parole del presidente della Provincia

“Il confronto è stato molto utile per meglio comprendere le situazioni che i nostri agricoltori devono affrontare - ha commentato Moretti - La proposta avanzata dalla Provincia è stata accolta favorevolmente e condivisa da Coldiretti. E’ indispensabile trovare al più presto le soluzioni più adatte per salvaguardare il faticoso lavoro degli agricoltori che con grande impegno contribuiscono al primeggiare dei prodotti valtellinesi sul mercato nazionale ed internazionale. Ma, allo stesso tempo, è necessario mantenere l’equilibrio delle specie animali presenti sul nostro territorio. Per questi motivi la collaborazione e condivisione delle strategie da adottare è indispensabile e sarà sicuramente fruttuosa".

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